AGI - Ignoti ladri hanno fatto irruzione nei musei della Seconda Guerra Mondiale delle città olandesi di Beek e Ossendrecht, portando via uniformi e cimeli nazisti per un valore di oltre 1,5 milioni di euro. Lo ha raccontato alla Reuters Janneke Kennis, portavoce del museo della Seconda Guerra Mondiale di Overloon, anch'esso situato nel Sud dei Paesi Bassi.
I due colpi sono avvenuti a distanza di due mesi, il primo ad agosto e il secondo due settimane fa. "Non crediamo che la refurtiva verrà venduta apertamente online, perché le armi erano numerate e sono così rare e uniche che verrebbero riconosciute immediatamente", ha spiegato Kennis. Secondo la direzione del museo, i reperti appaiono invece destinati a collezioni private.
"Hanno probabilmente ispezionato il museo per capire di cosa avessero bisogno per irrompere, hanno fatto una lista e hanno concluso il lavoro in modo molto professionale", ha aggiunto la portavoce, spiegando come l'episodio abbia gettato luce sull'inadeguatezza delle misure di sicurezza di questi musei. Sarebbero stati schierati infatti diversi veicoli per portare via i pezzi più pregiati del museo di Beek: 150 uniformi, raccolte in anni di lavoro, indossate da manichini in un'installazione che raccontava la storia del paracadutista tedesco August Segel.
Dal museo di Ossendrecht è stata invece portata via l'intera collezione di cimeli nazisti: uniformi delle SS, pugnali, elmetti, stemmi, copricapi, paracaduti, armi da fuoco e binocoli per centinaia di migliaia di euro.