AGI - Per tutta la giornata da Parigi sono giunti segnali che andavano tutti nella stessa direzione: la Francia si appresta ad approvare un nuovo lockdown nazionale, proprio quello che finora i vertici del paese avevano detto di volere evitare, per fronteggiare un'emergenza sanitaria che sta superando per gravità anche quella della scorsa primavera. Secondo le ultime indiscrezioni, un consiglio dei ministri domani approverà la misura, che sarà annunciata dal presidente Emmanuel Macron ai Francesi in un discorso alla Nazione programmato per domani sera alle 20.
Il nuovo "confinement" sarà appena più "soft" di quello drastico dello scorso marzo, comincerà giovedì a mezzanotte e durerà un mese. I dati francesi sul virus sono drammatici: i decessi delle ultime 24 ore sono stati 523, il massimo da aprile. I nuovi casi sono aumentati del 60% rispetto a una settimana fa e sono ammontati a 33.417. In tutto la Francia ha accumulato 1,243 milioni di casi dall'inizio della pandemia e 35.575 decessi. La seconda ondata, ha detto il capo dei consiglieri scientifici del governo, potrebbe essere piu' forte della prima. I contagi effettivi, hanno sottolineato gli esperti, sarebbero in realtà oltre 100 mila al giorno.
Le nuove misure restrittive saranno decise durante il Consiglio di difesa che domani anticiperà quello dei ministri. Secondo le indiscrezioni, tutto puo' cambiare fino all'ultimo momento, ma per tutto il giorno si e' preparato il terreno e l'opinione pubblica al "peggio": ovvero il temuto nuovo "confinement" per tutto il territorio dell'Esagono e i suoi circa 67 milioni di abitanti.
"Dovremo decidere delle misure per far fronte all'aumento esponenziale dell'epidemia - ha confermato, al termine di una riunione del premier Jean Castex con i responsabili politici e le associazioni di parlamentari, evocando fra l'altro "un ampliamento del coprifuoco o un confinamento che puo' essere localizzato nei territorio o nazionale", ricordando il rapido aggravarsi della situazione anche nei Paesi vicini. Il coprifuoco attualmente in vigore riguarda 46 milioni di Francesi e dura dalle 21 alle 6 del mattino: fra le ipotesi allo studio alternative alla nuova chiusura c'e' anche quello di anticiparlo alle 19.
Lo scenario più probabile di un secondo "lockdown" prevede comunque di mantenere aperte scuole e negozi e funzionanti i servizi del trasporto pubblico, un po' come in Irlanda. Insomma, si cercherebbe di preservare "una parvenza di attivita' economica per evitare la catastrofe", ha riferito al termine della riunione il presidente dell'associazione dei sindaci Francois Baroin. Il primo ministro Castex ha preannunciato un dibattito parlamentare giovedi' sulle nuove misure che ha definito "indispensabili". I partiti di opposizione hanno accusato la maggioranza di "improvvisazione, panico, assenza di strategia". Una "gestione erratica della crisi sanitaria" è stata in particolare denunciata dalla leader del Front National, Marine Le Pen.
Quello che preoccupa soprattutto il governo, al punto da farlo propendere per misure drastiche e impopolari, è il possibile collasso delle strutture ospedaliere francesi: già da qualche giorno sono cominciati i trasferimenti in aereo di pazienti da una regione all'altra per distribuire il carico di lavoro sui diversi reparti di terapia intensiva. Anche se, avvertono gli esperti, in questa seconda ondata l'epidemia non è localizzata ma nazionale.
In Germania lockdown dal 4 novembre
In Germania la cancelliera, Angela Merkel, dovrebbe proporre un lockdown light nazionale per un mese a partire dal 4 novembre nella riunione con i governatori regionali in programma oggi. Lo rivela Bild, spiegando che la misura prevede la chiusura di bar, ristoranti, cinema, teatri, centri sportivi; limiti rigorosi alle riunioni tra persone, ma non la chiusura di scuole.
"Servono azioni rapide e decise per interrompere la nuova ondata di infezioni", ha spiegato il ministro delle Finanze, Olaf Scholz, alla vigilia dell'incontro con i rappresentanti dei 16 Laender, che hanno l'ultima parola sulle restrizioni da imporre e alcuni, meno colpiti dalla pandemia, potrebbero opporsi a misure rigide che arrecheranno altri danni all'economia.
Il governatore di estrema sinistra dello stato orientale della Turingia, Bodo Ramelow, ha già fatto sapere che non sosterrà la proposta di Merkel. Il conteggio dei nuovi casi giornalieri in Germania ora supera regolarmente la soglia dei 10.000.