AGI - L'Ue si prepara al no deal e il capo negoziatore, Michael Barnier parla di "negoziati a oltranza" sulla Brexit, mentre la Gran Bretagna si dice "delusa" dalle conclusioni del vertice europeo in corso. A Bruxelles gli Stati membri hanno chiesto alla Commissione di prepararsi ad uno scenario di uscita della Gran Bretagna senza accordo. I leader dei 27 hanno espresso supporto totale a Barnier e al suo approccio negoziale: l'Ue è pronta a negoziare e ha una chiara preferenza per un accordo ma resta ferma sui punti di negoziato che riguardano la parità di trattamento, il mercato unico, la pesca e la governance, hanno fatto trapelare trapelare fonti europee, assicurando che tra i leader prevalgono la solidarietà e l'unità.
Da parte sua Barnier ha annunciato che per trovare un accordo "da lunedì sarò a Londra per tutta la settimana e anche nel fine settimana, se necessario", "la settimana successiva saremo a Bruxelles, almeno questa è la mia proposta", ha detto il capo negoziatore Ue, chiarendo che le prossime settimane ci sarà "un negoziato a oltranza" con il Governo britannico.
A riassumere la posizione di Bruxelles, ci ha pensato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel: "siamo uniti e determinati ad arrivare ad accordo ma non a qualunque costo. La parità di condizioni è essenziale perché garantisce, ad esempio, parità di standard di produzione industriale con il Regno Unito. Senza parità di standard non c'è accesso nel mercato Ue senza dazi o quote perché questo metterebbe in pericolo i nostri posti di lavoro", ha spiegato.
Il Vertice dei capi di Stato e di governo ha dato il via libera alle conclusioni del summit su Brexit. "Il Consiglio europeo ricorda che il periodo di transizione termineraà il 31 dicembre 2020 e rileva con preoccupazione che i progressi sulle questioni chiave di interesse per l'Unione non sono ancora sufficienti per raggiungere un accordo", spiegano i leader nel testo, rinnovando l'invito Barnier a "proseguire i negoziati nelle prossime settimane" e chiedendo "al Regno Unito di compiere i passi necessari per rendere possibile un accordo". Il Consiglio europeo invita quindi "gli Stati membri, le istituzioni dell'Unione e tutte le parti interessate a intensificare il loro lavoro sulla preparazione e disponibilità a tutti i livelli" e a prepararsi "per tutti i risultati", compreso "quello del mancato accordo". Su quest'ultima possibilità "si invita la Commissione, in particolare, a prendere in considerazione tempestivamente misure di emergenza unilaterali e limitate nel tempo che sono nell'interesse dell'Ue".
Posizione condivisa da tutti i leader: "Bisogna stringere i tempi, vogliamo un accordo e lavoreremo fino all'ultimo istante per questo, ma che sia equo ed equilibrato. Quindi non un accordo a tutti i costi", ha commentato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.