AGI - In Usa, il Dipartimento di Giustizia ha citato in giudizio Stephanie Winston Wolkoff, ex amica ed ex consulente della first lady Melania Trump, sostenendo che abbia violato un accordo di riservatezza pubblicando il libro che racconta molti aneddoti e aspetti privati del suo rapporto con l'ex modella slovena.
Stephanie Winston Wolkoff è stata vicina alla First Lady fino al 2018, quando cadde in disgrazia dopo le rivelazioni sui costi colossali sostenuti per la cerimonia di insediamento di Donald Trump nel gennaio 2017. Il suo libro, "Melania and Me: The Rise and Fall of My Friendship With the First Lady", è pieno di aneddoti e citazioni che cercano di fare un po' più di luce sulla First Lady, una figura per molti versi enigmatica e che centellina le sue uscite pubbliche.
L'istantanea che ne esce è quella di una donna più aggressiva di quanto si mostri, soprattutto nei confronti della nuora Ivanka. Secondo il ministero, l'ex consulente di Melania si era impegnata a non rivelare alcuna informazione sulla moglie del presidente, raccolta nei mesi trascorsi alla Casa Bianca: lavorava gratuitamente, non era una dipendente federale, ma aveva firmato comunque un accordo "che le proibiva di pubblicare, comunicare o divulgare tali informazioni a persone o entità non autorizzate".
Gli avvocati hanno anche chiesto il sequestro di tutti i profitti del libro, sostenendo tra l'altro che la signora Winston Wolkoff avrebbe dovuto presentare il suo lavoro a Melania Trump e agli avvocati della Casa Bianca prima della sua pubblicazione.