AGi - Il presidente Donald Trump allude alla possibilità di non accettare un cambio in corsa delle regole per i confronti in tv. "Perché dovrei consentire alla Commissione per i dibattiti di cambiare le regole per il secondo e terzo dibattito quando ho facilmente vinto l'ultima volta", twitta il comandante in capo.
Why would I allow the Debate Commission to change the rules for the second and third Debates when I easily won last time?
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 1, 2020
Dopo il caotico primo confronto in tv, la Commissione ha annunciato un nuovo format e nuove norme perché "la discussione si svolga in modo più ordinato". Lo sfidante democratico Joe Biden si è detto pronto ad ogni cambiamento che anzi aveva reclamato.
Prima del tweet di Trump anche la portavoce Kayleigh McEnany non ha assicurato la partecipazione del presidente ai prossimi due dibattiti se le regole saranno cambiate. "Il presidente pensa che l'unico modo perché ci sia un dibattito equo è il cambio del moderatore o della nomination democratica", ha dichiarato Enany durante il briefing con i cronisti alla Casa Bianca. "Vuole dibattere, pianifica di partecipare al dibattito - ha aggiunto - ma vuole che le regole e lo scambio siano equi. Non accetta norme che impediscono a certi candidati di performare bene".
Dovrebbero venire annunciate nelle prossime 24-48 ore le nuove regole per i dibattiti presidenziali in tv, dopo il caotico primo round tra Donald Trump e Joe Biden a Cleveland, nell'Ohio. Lo anticipa la Cnn, sottolineando che sono ancora al vaglio diverse opzioni e che non è ancora stata presa una decisione definitiva. Secondo Fox, Biden avrebbe chiesto la possibilità per il conduttore di spegnere il microfono dei contendenti quando parlano piu' del dovuto o interrompono.
Il partito repubblicano intanto si schiera con Donald Trump: le regole dei dibattiti presidenziali in tv non si cambiano in corsa. In un'intervista a Fox, la presidente della Republican National Committee (Rnc), Ronna Romney McDaniel, chiede alla commissione, che dal 1987 organizza i duelli presidenziali, di non toccare le regole "nel bel mezzo della campagna", dopo che entrambe le parti hanno concordato specifici parametri.
"Spero che la Commissione per il dibattiti presidenziali - attacca McDaniel - non decida ancora una volta di cambiare le regole per impedire a Joe Biden di rispondere al popolo americano". Il Grand Old Party, come il comandante in capo, accusa la commissione, che è un organismo bipartisan, di voler favorire Biden. In particolare, McDaniel, boccia l'ipotesi di chiudere il microfono a chi interrompe.