AGI - Avevano ricavato un rifugio dotato di tv, lettino gonfiabile, divanetto, forno a micro onde e frigorifero, nel ventre di uno dei luoghi iconici di Manhattan: la Grand Central Station.
Sotto al livello di superficie della stazione dei treni resa famosa da decine di film, popolata, prima della pandemia, da milioni di viaggiatori, tre operai della manutenzione della metro di New York avevano arredato le stanze di un piccolo scantinato, trasformandolo in un rifugio dove passare ore di relax, tra bevute e tv, durante le ore di lavoro. Ma sono stati scoperti e denunciati.
I tre operai, un addetto ai cavi, un carpentiere e un elettricista, sono stati al momento sospesi e senza retribuzione, in attesa di ulteriori provvedimenti disciplinari.
La Mta, l’autorità dei trasporti, aveva ricevuto nel febbraio dell’anno scorso una segnalazione, secondo cui tre operai erano apparsi girovagare per la stazione ubriachi, come reduci da una festa. Un’altra “soffiata”, mesi dopo, aveva segnalato la possibile esistenza di un “rifugio” sotto ai binari dei treni. Gli ispettori dell’azienda dei treni hanno perlustrato gli scantinati e trovato il mini appartamento segreto.
I tre operai, che al momento dell’irruzione degli ispettori non c’erano, hanno detto di non saperne niente, ma le impronte digitali trovate un po’ ovunque avrebbero finito per chiudere il cerchio.