AGI - Il presidente americano, Donald Trump, non si impegna sul trasferimento di poteri pacifico se dal voto del 3 novembre dovesse emergere la vittoria di Joe Biden. Lo ha detto rispondendo ai cronisti alla Casa Bianca. "Dobbiamo vedere cosa succede, sai, ma mi sono lamentato molto delle schede. Le schede sono un disastro", ha detto durante un briefing quando gli è stato chiesto se si sarebbe impegnato a garantire in ogni caso una transizione pacifica del potere. Il riferimento sembra essere al voto per posta. Il titolare della Casa Bianca ha ripetutamente sollevato lo spettro di brogli elettorali a causa del voto per posta.
La domanda gli è stata rivolta da Brian Karem, analista politico per la Cnn e corrispondente della Casa Bianca per Playboy, che ha incalzato: "Lo capisco, ma la gente poi protesta". Trump allora ha aggiunto che non ci sarebbe bisogno di una transizione di potere senza il voto per posta (lasciando intendere che pensa di avere la vittoria in tasca senza il voto per corrispondenza): "Sbarazzati delle schede e avrai un vero pacifico.... non ci sarebbe un passaggio di poteri, francamente. Ci sarebbe una continuazione". "Le schede sono fuori controllo. Lo sai, no? E sai chi lo sa meglio di chiunque alto? I Democratici lo sanno meglio di chiunque altro".
Sbalordita la reazione del rivale, Joe Biden, il candidato democratico alla Casa Bianca: "Voglio metterla sul ridere. Ma in che Paese siamo? Lui dice le cose più irrazionali. Non so che dire".
E poco dopo le parole di Trump, si è levata una voce d'allarme anche nel Gop, quella del senatore Mitt Romney. "E' fondamentale per la democrazia la transizione pacifica del potere", ha scritto su Twitter, una transizione del potere pacifica "senza la quale, c'è la Bielorussia". "Qualsiasi ipotesi che un presidente possa non rispettare questa garanzia costituzionale è insieme impensabile e inaccettabile".