Torna a infiammarsi la piazza a Minsk dopo la notizia che il presidente Alexander Lukashenko ha prestato giuramento er un sesto mandato, in una città che era stata blindata e con una cerimonia sottotono e riservata. I manifestanti sono scesi in piazza per protestare e la polizia a Minsk li ha dispersi con gli idranti.
Per gli oppositori e per i media indipendenti, la cerimonia di insediamento è stata organizzata in sordina per non fare da catalizzatore a una nuova grande manifestazione. I manifestanti, alcuni dei quali indossavano corone di cartone, scandivano "Viva la Bielorussia", "Fascisti": e la polizia antisommossa ne ha arrestato diversi. In un video diffuso da Tut.by, un canale indipendente, si vedono gli agenti che disperdono i manifestanti, alcuni dei quali, anche donne, con le facce insanguinate.
Lukashenko non viene più riconosciuto come presidente legittimo e questo sentimento popolare era riflesso in diversi manifesti: "Non hai cominciato il mandato, sei entrato nella fase avanzate della demenza", recitava uno; mentre su un altro era scritto, "Oggi ha giurato il mio gatto".