AGI - Il 28 gennaio, nel corso di un briefing allo Studio Ovale, Donald Trump venne informato della gravità dell'epidemia ma nelle settimane successive minimizzò volutamente i rischi mortali del Covid. Dieci giorni dopo, però, il presidente confessà al giornalista Bob Woodward che la situazione era molto più grave di quella che andava descrivendo pubblicamente.
"Tu respiri l'aria e quella cosa ti entra. È una cosa davvero delicata ed è molto più mortale dell'influenza". Il retroscena è contenuto nel nuovo libro scritto da Woodward, uno dei due autori del famoso scoop del Washington Post, il Watergate, che portò alle dimissioni del presidente Richard Nixon. "Questa è una roba mortale", avrebbe ripetuto nel corso della telefonata.
In quegli stessi giorni e per le settimane successive, Trump rassicurò la nazione, dicendo che il coronavirus non era peggiore di un'influenza stagionale, prevedendo che sarebbe presto sparita. Il 19 marzo, in un'altra telefonata, Trump avrebbe ammesso a Woodward di "aver sempre cercato di sminuire" la minaccia. La Cnn ha trasmesso le registrazioni delle due telefonate.
La replica del Presidente
La Casa Bianca insiste che Donald Trump "non ha mai mentito" agli americani sul coronavirus: la precisazione è arrivata poco dopo la diffusione delle anticipazioni del nuovo libro del giornalista-star, Bob Woodward. Nel corso del briefing con la stampa, la portavoce della Casa Bianca, Kayleigh McEnany, ha spiegato che Trump ha voluto semplicemente tranquillizzare gli americani: "Quando si affrontano sfide molto difficili, è importante esprimere un senso di fiducia e calma"
L'attacco di Biden
"Non ha fatto il suo lavoro, di proposito. È stato un tradimento gravissimo del popolo americano... Questo è spregevole, un inadempimento del proprio dovere. È una vergogna, Trump è inadatto al proprio compito": il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, ha reagito cosi' all'indiscrezione, rivelata dal nuovo libro di Bob Woodward. Biden ne ha parlato aprendo un comizio a Warren, in Michigan, in cui sta annunciando il suo piano per riportare in Usa lavoro e aziende delocalizzate.