AGI - Il messaggio di presidente del "law and order" sembra premiare Donald Trump che da stamani sta twittando i risultati che lo danno in netta ascesa. Il capo della Casa Bianca risulta in deciso recupero in molti sondaggi rispetto allo sfidante, il democratico Joe Biden. A incidere sarebbe anche il dinamismo di Trump, presente dal vivo a molti appuntamenti, rispetto a Biden, apparso sempre defilato.
Anche la differenza di approccio dei due, durante le convention, è stata netta: il presidente ha incontrato la gente di persona, si è fatto vedere dal vivo, il democratico ha sempre parlato in remoto. Questo avrebbe avuto un impatto sugli americani, bisognosi di una leadership forte in un momento di crisi. Nell'ultimo sondaggio Democracy Institute/Sunday Express Trump supera Biden di tre punti, con il 48 per cento dei consensi contro il 45 dello sfidante democratico.
Il presidente ha twittato il risultato, aggiungendo anche il dato delle intenzioni di voto in alcuni stati chiave: in Florida, Michigan, Minnesota, Pennsylvania e Iowa, Trump guida con il 49 per cento contro il 42 di Biden. I dati, seppure provenienti da un istituto sempre molto favorevole al presidente, confermano un trend già evidenziato giovedì dall'istituto Rasmussen che, in un rilevamento fatto dopo i primi tre giorni di convention democratica, e ripetuto dopo i primi tre di quella repubblicana, ha registrato un testa a testa tra i due candidati, con Biden in vantaggio di solo un punto, 47 a 46, quando nei mesi scorsi lo stesso istituto aveva indicato in 8 i punti di margine a favore del democratico.
Lo scarto si è ridotto in modo netto anche per altri due istituti: in un rilevamento effettuato tra venerdì e sabato, Morning Consult dà a Biden 6 punti di vantaggio, con il 50 per cento contro il 44 di Trump, ma ben quattro punti in meno rispetto al +10 registrato in un analogo sondaggio effettuato tra il 21 e il 23 agosto.
Per YouGov, il margine a favore di Biden si è ridotto, in appena una settimana, di cinque punti, passando da +11 a +6. Pollwatch assegna al presidente due punti di vantaggio in Michigan e, soprattutto, una decisa crescita nel voto afroamericano: "Trump - si legge sull'account su Twitter - ha ottenuto l'8 per cento del voto nero nel 2016, avevo previsto l'11-13 nel 2020, ma ora penso che potrebbe prendere il 14-16 per cento".