AGI - Melania Trump si erge a star indiscussa della seconda giornata della convention repubblicana e dà un tocco di delicatezza alla campagna di rielezione di Donald Trump con un discorso a lungo applaudito dal marito in lacrime. Donne, pari opportunità, il benessere dei bambini e degli adolescenti e il ricordo commosso di un bimbo in attesa di trapianto incontrato durante una visita all'ospedale pediatrico Bambino Gesù.
Ma anche finale con una riflessione sui "disordini razziali", una "dura realtà", ha ammonito, esortando gli americani a "ricordarci che siamo l'unica comunità formata da più religioni, razze etnia, la nostra storia che rende il nostro Paese forte". E nonostante questo "abbiamo ancora tanto da imparare", ha ammesso la First lady che a chiusura del suo intervento ha sottolineato di non voler "usare questo tempo per attaccare gli altri", gli avversari politici, "per non dividere il Paese".
"Basta violenza in nome della giustizia", ha chiesto Melania parlando dal Rose Garden della Casa Bianca, da lei recentemente ristrutturato non senza qualche polemica, riconoscendo che ci sono parti della storia del Paese di cui non è orgogliosa. Una svolta rispetto ai discorsi di due dei figli del presidente Usa, Eric, che non ha risparmiato attacchi a Biden, e Tiffany, che invece ha accusato i media di manipolare la realtà. Melania ha invece iniziato in suo intervento esprimendo vicinanza alle persone colpite dalla pandemia di coronavirus.
La First lady ha riconosciuto che la pandemia ha "drasticamente" cambiato la vita degli americani. "Un nemico invisibile, il Covid-19, ha inondato il nostro bel Paese e ha colpito tutti noi", ha detto spingendosi dove i protagonisti della convention non erano ancora arrivati. "Mio marito non smetterà di combattere finché non ci saranno un vaccino o una cura", ha assicurato.
Nel suo discorso più politico in questi quattro anni, Melania Trump ha definito suo marito Donald "reale" perche' gli americani "sanno sempre cosa sta pensando, che gli piaccia o no". E quindi "lui è il meglio per il nostro Paese", "saremmo onorati se potessimo servire questo incredibile Paese per altri quattro anni", ha detto.
Prima della First lady, l'intervento di Mike Pompeo registrato da Gerusalemme, trasmesso dopo le polemiche e l'apertura di una indagine della commissione affari Esteri della Camera a maggioranza democratica, che vuole accertare eventuali violazioni della legge federale che vieta a chi lavora per il governo di svolgere attività politica nell'esercizio delle proprie funzioni. Pompeo ha rivendicato i successi della sua amministrazione, assicurando che gli "americani e il mondo sono più sicuri" e che "la Nato è piu' forte".
Donald Trump non ha fatto mancare la sua presenza neanche nella seconda giornata, iniziata con un colpo a sorpresa: in un video pre-registrato, il presidente ha firmato la grazia a Jon Ponder, un afroamericano condannato per rapina e fondatore un programma che aiuta il reinserimento degli ex detenuti nella societa'. A meta' serata, in un altro video, Trump ha partecipato alla cerimonia di naturalizzazione di cinque immigrati.
Gli strateghi della campagna, spiega la Cnn, hanno puntato a dare risalto alle storie di cittadini e categorie che ritengono abbiano beneficiato delle politiche del presidente, per offrire l'immagine di un leader concentrato direttamente sul miglioramento della vita delle persone. Ecco spiegati gli interventi di un pescatore di aragoste del Maine, di un allevatore di latte del Wisconsin e del proprietario di un azienda per la lavorazione del metallo che afferma che gli accordi commerciali voluti Trump hanno reso la sua attività più competitiva. Strategia messa in atto da Mike Pence. Il vice presidente, che sarà il protagonista della terza giornata della convention, nella seconda e' apparso in un video di nove minuti, rivendicando i successi dell'amministrazione attraverso le storie di sei sostenitori.