AGI - Caccia israeliani hanno compiuto raid aerei contro il sud della Striscia di Gaza in risposta al continuo lancio di palloni incendiari che hanno provocato diversi focolai al di là della barriera al confine. Nel mirino, sono finite infrastrutture sotterranee di Hamas, hanno riferito le forze armate israeliane, e al momento non ci sono notizie di vittime.
Secondo i vigili del fuoco, sono 29 gli incendi scoppiati ieri in Israele a causa del lancio di palloni incendiari dall'enclave palestinese, focolai di piccola entità non pericolosi per cose o persone. In serata, un ordigno attaccato a uno dei palloni è esploso in un campo da basket a Netivot, facendo danni. Sono giorni che da Gaza vengono lanciati palloni incendiari che nei giorni scorsi hanno provocato decine di incendi (36 lunedì, 28 domenica e 35 sabato).
Intanto, nella Striscia ieri sera è arrivato l'inviato del Qatar Mohammed el-Emadi con 30 milioni di dollari per sostenere l'enclave povera e sovraffollata, alle prese anche con l'epidemia di coronavirus. Ieri le autorità hanno decretato due giorni di lockdown dopo la scoperta di 4 casi di trasmissione locale. Il rappresentante di Doha è passato da Israele prima di arrivare a Gaza dove ha incontrato esponenti di Hamas che governano la Striscia dal 2007.
L'obiettivo è far allentare la tensione che ha riportato al botta e risposta giornaliero. Secondo il quotidiano Asharq al-Awsat, il capo del Comando Meridionale delle forze armate isrealiane, il generale Herzi Halevi, nei giorni scorsi e' stato in Qatar per cercare di raggiungere un cessate il fuoco con Hamas.