AGI - Come aveva già fatto precedentemente in un colloquio con Angela Merkel, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito in una telefonata con Emmanuel Macron che "interferire negli affari interni" della Bielorussia e "mettere pressione sulla leadership" del Paese, ossia sul presidente Alexander Lukashenko, è "inaccettabile".
Come reso noto dall'ufficio stampa del Cremlino, nella telefonata il capo di Stato russo ha "discusso insieme alla sua controparte francese della crisi in Libia e delle accresciute tensioni in Bielorussia". Ambo le parti, afferma la nota di Mosca, "hanno espresso interesse nella soluzione più rapida possibile degli attuali problemi". Inoltre, i due interlocutori "hanno continuato il loro dettagliato scambio di opinioni sulle questioni legate alla crisi libiche".
Putin e Macron hanno affermato anche che continueranno i loro contatti "a vari livelli". Il Cremlino sottolinea che la chiamata e' partita "dalla parte francese".
Anche il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, ha avuto oggi una telefonata con Putin sulla questione bielorussia. Lo annuncia lui stesso sul suo account Twitter: "Ho appena discusso della situazione in Bielorussia con il presidente Putin", scrive Michel, aggiungendo che "solo un dialogo pacifico e realmente inclusivo può risolvere la crisi" nel Paese.