AGI - Il presidente dell'Iran Hassan Rohani ha condannato l'accordo tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, ai quali ha lanciato il monito di non aprire al "regime sionista" nella regione. Rohani ha parlato dell'instaurazione dei rapporti diplomatici tra i due Paesi, durante una riunione con i responsabili della gestione della pandemia di Covid-19, trasmessa in tv.
Gli Emirati, ha detto Rohani come riporta l'agenzia Irna, "sono un Paese musulmano che ha un popolo molto religioso e buono, ma i suoi governanti sono andati nella direzione sbagliata".
"Pensano che se si aggrappano agli Stati Uniti e al regime sionista, la loro sicurezza sarà garantita e la loro economia crescerà", ha poi rincarato la dose il presidente iraniano, che ha accusato gli Emirati di aver "tradito il proprio Paese, i musulmani e il mondo arabo solo perchè un signore possa essere eletto a Washington". "Pensano che se si avvicinano ai nemici dell'islam e dell'Iran porteranno sicurezza a se stessi, ma questo è un errore", ha aggiunto il presidente in quello che suona come un avvertimento ad altri Paesi della regione che potrebbero fare la stessa scelta.
A loro volta, i Guardiani della Rivoluzione iraniani hanno avvertito che ci saranno conseguenze pericolose per gli Emirati Arabi Uniti. Un comunicato pubblicato sul sito Sepah News, gestito dai Guardiani della Rivoluzione, rilanciato da Associated Press, definisce "vergognoso" l'accordo, bollandolo come "azione maligna" perché ristabilisce l'influenza americana in Medio Oriente e porta un "futuro pericoloso" per il governo emiratino.