AGI - E' in corso l'evacuazione di 2.500 persone che lo scorso fine settimana, in barba alla pandemia di Covid-19, hanno partecipato a un maxi rave party nel parco naturale delle Cevenne, nel Sud-Est della Francia. "Stiamo accelerando le partenze ma non possiamo procedere all'evacuazione forzata dal sito per via della presenza di bambini anche piccoli e delle condizioni sanitarie precarie in loco, per il consumo di alcool e sostanze stupefacenti", si legge in un comunicato della prefettura della regione Lozere.
In tutto almeno 10 mila persone hanno preso parte al mega rave party svoltosi tra sabato e domenica tra i campi del comune di Hures-la-Parade, altopiano calcare nel cuore del noto parco nazionale delle Cevenne. Un raduno all'aria aperta organizzato a tutti costi nonostante l'emergenza sanitaria, che registra un numero crescente di nuovi contagi. Il dipartimento della Lozere, il meno popoloso di Francia, è stato finora quello meno colpito dall'inizio della pandemia. Ma a Hures-la-Parade da giorni le condizioni igienico-sanitarie sono molto precarie - niente distanziamento sociale, poche mascherine e lavaggio delle mani - con un rischio elevato di trasmissione del virus tra i partecipanti e poi al loro rientro a casa.
Ad insorgere nelle scorse ore sono stati 13 agricoltori del Coordinamento rurale della Lozere che in un'azione di protesta hanno bloccato diverse strade per fare pressione sulle autorità, chiedendo "l'evacuazione forzata" di tutti i presenti. Un gesto criticato dalla stessa prefettura, sottolineando che il blocco delle strade ha ulteriormente ritardato le partenze dal sito, ha rallentato il traffico e costretto la polizia ad intervenire per disperdere i manifestanti invece di concentrarsi sull'evacuazione in sicurezza del 'teknival'.
In base all'ultimo bilancio diffuso dalla direzione generale della Sanità, negli ultimi tre giorni sono stati registrati in Francia 4.854 nuovi casi di Covid, 11 mila nel corso dell'ultima settimana; sono attivi 322 focolai. Nelle ultime 72 ore le vittime sono state 16 - 30.340 dall'inizio della pandemia - mentre il numero di pazienti ricoverati in terapia intensiva aumento di giorno in giorno, almeno 28 nelle ultime 24 ore. (AGI)