AGI - Il segretario alla Sanità e ai Servizi Umani degli Stati Uniti, Alex Azar, sarà "nei prossimi giorni" in visita a Taiwan, in quella che sarà "la visita di più alto livello" di un funzionario del governo degli Stati Uniti nell'isola dal 1979, quando Washington ruppe i legami con Taiwan per riconoscere diplomaticamente la Repubblica Popolare Cinese. Lo ha annunciato l'American Institute in Taiwan, la de facto ambasciata statunitense a Taipei, con una decisione destinata a fare infuriare Pechino, che ritiene l'isola parte integrante di una "unica Cina".
La "storica visita" di Azar, come la definisce l'istituto americano di Taipei, servirà a rafforzare la partnership degli Stati Uniti con Taiwan e ad aumentare la cooperazione contro la pandemia di Covid-19. "Questo viaggio rappresenta un'opportunità per rafforzare la nostra cooperazione economica e di sanità pubblica con Taiwan, soprattutto mentre gli Stati Uniti e altri Paesi lavorano per rafforzare e diversificare le nostre fonti per i prodotti medici cruciali", ha spiegato Azar in una nota.
La visita avrà come scopo "comunicare il supporto del presidente degli Stati Uniti per la loro leadership sanitaria globale e per sottolineare la nostra convinzione condivisa che le società libere e democratiche sono il migliore modello per proteggere e promuovere la salute", ha scritto Azar con un riferimento indiretto, ma molto chiaro, del contrasto con Pechino. Ancora non sono state definite nel dettaglio le tappe della missione, che vedrà Azar a confronto con le controparti di Taiwan e con esperti per discutere della risposta alla pandemia. Azar terrà anche un discorso agli specializzandi e agli ex allievi del Centro Usa per il Controllo delle Malattie sull'isola.
L'ultima visita di un alto funzionario del governo degli Stati Uniti a Taiwan risale al 2014, quando l'allora presidente Barack Obama inviò sull'isola la presidente dell'agenzia per la Protezione Ambientale degli Stati Uniti, Gina McCarthy. La visita di Azar e' anche la prima da parte di un alto funzionario governativo sull'isola dalla promulgazione del Taiwan Travel Act degli Stati Uniti, entrato in vigore nel 2018, che incoraggia gli scambi tra funzionari di Washington e Taipei "a tutti i livelli".