Il presidente americano, Donald Trump, ha lanciato l'Operazione Legend per combattere la violenza diffusa e le sparatorie a Chicago e in altre grandi città americane: manderà altri agenti nelle strade (Fbi, Marshals) che saranno schierati al fianco delle forze locali di polizia.
Il provvedimento arriva il giorno dopo che a Chicago, la terza metropoli del Paese, sono state ferite quindici persone in una sparatoria durante il funerale di un uomo ucciso in una guerra tra bande locali. "Questa furia di violenza sconvolge la coscienza della nostra nazione", ha detto il presidente, presentando l'iniziativa alla Casa Bianca.
I funzionari del Governo hanno tuttavia precisato che non si tratta dell'invio di forze paramilitari contro le proteste per la morte di George Floyd, come avvenuto in precedenza a Portland, nell'Oregon. L'Operazione Legend (Leggenda) prende il nome da LeGend Taliferro, un bimbo di quattro anni ucciso il 29 giugno a colpi di arma da fuoco mentre dormiva in casa a Kansas City. La madre del piccolo era con Trump durante la presentazione della campagna.
"Annuncio un'ondata di forze dell'ordine federali nelle comunità afflitte dal crimine violento", ha aggiunto Trump alla Casa Bianca, con il procuratore generale William Barr e i capi dell'Fbi e del dipartimento della Sicurezza nazionale tra il pubblico. "Vogliamo rendere le forze dell'ordine più forti, non più deboli", ha aggiunto. "Gli aiuti per le città stanno arrivando", ha poi assicurato.
"Legge e ordine" è diventato il cavallo di battaglia elettorale per il capo della Casa Bianca, che nelle ultime settimane, con le proteste per l'uccisione di George Floyd, spesso si è scontrato con i governatori Dem che non gradiscono le interferenze del presidente nella gestione della sicurezza sul territorio.