"In una fase come questa non ha senso essere 'frugali'". E' quanto sostiene, in un'intervista a La Stampa, l'ex premier finlandese, Alexander Stubb, in genere considerato "un falco" sulle questioni di bilancio.
Ma ora invita i Ventisette dell'Ue a mettere quanto più denaro possibile nella ricostruzione, certo che la ripresa verrà presto. "Saremo fuori in due anni", ha assicurato e non ha dubbi sul fatto che nel Recovery Fund debbano essere messi 750 miliardi, "anche se non verranno usati tutti".
"Il messaggio più importante è impegnarsi a garantire la stabilita' dei mercati. È necessario evitare reazioni negative che potrebbero condurre a una nuova crisi finanziaria e dell'Eurozona. Nella crisi precedenti si salvavano le banche, adesso si salvano le persone. Dobbiamo agire anzitutto sulla domanda e dare un segnale politico forte", ha dichiarato Stubb.