AGI - In Inghilterra pub riaperti dopo tre mesi di lockdown, per la gioia di avventori ed esercenti, tra i timori delle autorità locali e delle forze dell'ordine, preoccupati per disordini e nuovi contagi.
La decisione rientra in un più ampio piano governativo per rilanciare turismo ed economia: tra le riaperture sono previsti anche ristoranti, cinema, musei, biblioteche e parrucchieri, così come hotel e b&b. Si prevedono 10,5 milioni di persone al volante nel fine settimana e 6,5 milioni nei pub, 1,5 in più rispetto alla media.
"Ci aspettiamo tutti un giorno storico per l'industria", ha affermato Clive Watson, fondatore del City Pub Group, che ha una rete di 47 pub nel sud dell'Inghilterra e Galles. "E' stata incredibilmente dura per noi e per i nostri clienti, quindi speriamo che questo possa fornire una spinta molto necessaria", ha aggiunto.
Per la Beer and Pub Association britannica, la speranza è che l'80% dei 28 mila pub inglesi possa riaprire dopo la chiusura forzata per contenere l'epidemia di Covid-19 ma potrebbero volerci 12 mesi o più perché il mercato torni alla normalità.
E alcuni hanno deciso di non riaprire in questo 'Super Sabato' ma di aspettare per vedere come si evolve la situazione e come le persone reagiranno. In Irlanda del Nord i pub hanno ripreso a lavorare ieri, mentre in Galles e Scozia si dovrà attendere rispettivamente il 13 e il 15 luglio. Finora nel Regno Unito ci sono stati 44 mila morti per coronavirus.