AGI - Lione, Bordeaux e Strasburgo: le tre grandi città francesi sono il simbolo di una vittoria storica dei candidati Verdi alle elezioni comunali. Un risultato che spinge lo sconfitto presidente Emmanuel Macron ad affrontare le questioni ambientali in modo più deciso. Lo farà già in occasione di un incontro, programmato da tempo, con i rappresentanti della Convenzione per il clima, all'Eliseo.
Tre mesi dopo un primo turno elettorale stravolto dall'inizio dell'emergenza sanitaria del coronavirus, il secondo turno di ieri ha registrato un'astensione record, circa il 60% nonostante le misure di sicurezza senza precedenti e l'obbligo della mascherina per tutti nei seggi elettorali. Il disinteresse degli elettori è stato considerato con "preoccupazione" da Macron ma non riduce la portata della vittoria degli ambientalisti.
Nella stessa Parigi, la sindaca socialista Anne Hidalgo è stata riconfermata per un secondo mandato con un programma ecologista e sostenuto dagli alleati Verdi.
A Lione, gli esponenti del partito EELV (Europe-Ecologie-Les Verts) hanno conquistato sia la guida della "metropoli", una sorta di Provincia che gestisce molte delle problematiche delle grandi città, sia quella del "municipio", con Grégory Doucet che ha sconfitto il sindaco uscente Gerard Collomb.
I Verdi hanno vinto anche a Strasburgo, con Jeanne Barseghian, e a Bordeaux, con Pierre Hurmic che ha superato l'uscente della République en marche, Nicolas Florian. In questo caso si è trattato di un vero rivolgimento, perché la città era governata da sindaci di destra da 73 anni.
Meno chiara la situazione di Marsiglia, dove la candidata ecologista Michèle Rubirola, alla guida di una coalizione di sinistra, ha rivendicato una "vittoria relativa" dopo 25 anni di regno della destra. Ma nella città del sud "non c'è maggioranza", ha sottolineato la candidata macroniana, Martine Vassal, e si vedranno gli sviluppi questo venerdì quando il consiglio comunale deciderà il nome del sindaco. Altre città saranno guidate da primi cittadini verdi: Grenoble, Besançon, Tours Poitiers, Annecy.