La salma di Floyd è arrivata a Houston, domani camera ardente
La salma di George Floyd è arrivata a Houston dove domani sarà aperta una camera ardente e martedì avverrà la tumulazione, second quanto afferma la società di pubbliche relazioni che si è occupata del memoriale e del funerale. I resti di Floyd sono arrivati all'"IAH Airport con l'aiuto della Eagles Wings Air e della Delta Airlines".
"Su richiesta della famiglia, il suo arrivo è stato reso privato". Il feretro e' stato portato al Fort Bend Memorial Planning Center dal Dipartimento di Polizia di Houston", dice la dichiarazione. "Floyd sarà sepolto accanto a sua madre martedì".
Oltre 50 spari contro una stazione di polizia a Houston
Più di 50 colpi, probabilmente di revolver, sono stati sparati vicino a una stazione di polizia di Houston nelle prime ore di oggi, lo ha detto la polizia citata dallo Houston Crhonicle. Intorno all'1 del mattino, gli agenti hanno sentito diversi colpi sparati dietro la stazione a 8300 Mykawa Road probabilmente provenivano da una zona boscosa lungo Sims Bayou, ha detto Daryn Edwards, assistente capo della polizia di Houston. "Alcuni di questi erano abbastanza vicini, così hanno chiamato alla radio", ha detto Edwards. Almeno un proiettile sarebbe finito nel parcheggio.
La polizia ha circondato la stazione e il campo da golf del F.M. Law Park che confina con l'edificio, ma non è stato possibile trovare nessuno. La polizia ha detto che non è stato possibile trovare neanche i bossoli di proiettili. Le autorità hanno fatto ricerche dall'alto con un elicottero e i cani sono stati mandati lungo il bayou (un piccolo corso d'acau). La polizia ha trovato tracce fresche di veicoli nel fango lungo il bayou, ha detto Edwards.
Trump: Powell responsabile di guerre disastrose per gli Usa
Non si è fatta attendere la risposta di Donald Trump a Colin Powell, dopo che l'ex segretario di Stato Usa ha annunciato che a novembre voterà per Joe Biden, accusando l'attuale presidente Usa di mentire in continuazione. "Colin Powell, un duro che ha molte responsabilità per il nostro ingresso nelle disastrose guerre del Medio Oriente, ha appena annunciato che voterà per un altro duro, Joe Biden l'Addormentato. Powell non ha detto che l'Iraq aveva 'armi di distruzione di massa'? Non le avevano, ma siamo andati in guerra!", ha twittato.
Trump ordina il ritiro della Guardia Nazionale da Washington
Il presidente Usa, Donald Trump, ha ordinato il ritiro della Guardia Nazionale da Washington, assicurando che la situazione è ora sotto controllo dopo giorni di proteste per la morte a Minneapolis dell'afroamericano George Floyd.
"Ho appena ordinato alla nostra Guardia Nazionale di iniziare a ritirarsi da Washington DC ora che tutto è sotto controllo", ha twittato. "Torneranno a casa ma potranno tornare rapidamente, se necessario. Ieri sera molti meno manifestanti di quanto previsto", ha aggiunto.
Colin Powell voterà Biden: "Trump mente sempre"
Il repubblicano di ferro Colin Powell, primo afroamericano diventato segretario di Stato Usa, incarico ricoperto durante la presidente di George W. Bush, non crede che Donald Trump dovrebbe essere rieletto presidente, perché "mente sempre" a novembre voterà per Joe Biden. "Trump si è "allontanato" dalla Costituzione, ha detto in una intervista alla Cnn che lo ha intervistato mentre gli americani protestano in piazza per la morte di George Floyd.
"Penso che non sia stato un presidente efficace. Mente sempre. Ha iniziato a mentire dal giorno dell'insediamento, quando abbiamo avuto una discussione sull'entità della folla che era lì. La gente scrive libri sulla sua cosa preferita, mentire. E non credo sia nel nostro interesse", ha detto Powell.
Revocato il coprifuoco a New York
Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha revocato il coprifuoco imposto per le proteste per la morte dell'afroamericano George Floyd. "Ieri e la scorsa notte abbiamo visto il meglio della nostra città", ha twittato de Blasio annunciando la revoca della misura - la prima negli ultimi 75 anni - in vigore dalle 20:00 alle 5:00, in anticipo rispetto alla riapertura della città, prevista domani, dopo più di due mesi a causa del pandemia da coronavirus. La prossima settimana New York entrerà nella Fase 1 del piano dello stato per riavviare le attività economiche chiuse a causa del Covid-19, che ha causato oltre 21.000 morti.
Decine di migliaia a Washington. Trump: "Meno del previsto"
Erano decine di migliaia, secondo le stime degli osservatori, i manifestanti che hanno sfilato ieri sera nelle strade della capitale Usa Washington contro la violenza della polizia e il razzismo. Una "folla molto inferiore al previsto" secondo il presidente Donald Trump, che in un "tweet" ha ringraziato "la Guardia Nazionale, i Servizi Segreti e la Polizia di DC" per aver fatto "un lavoro fantastico". Nelle ore precedenti, era stato stimato che la manifestazione avrebbe potuto radunare a Washington alcune centinaia di migliaia di persone, senza arrivare al record di un milione di persone che nel 2017 aveva sfilato contro le discriminazioni contro le donne.
Trump voleva 10 mila militari nelle strade americane
Il presidente americano, Donald Trump, avrebbe voluto che fossero schierati 10 mila militari nelle città degli Stati Uniti per fronteggiare le proteste per il caso Floyd: lo rivelano diversi media degli Stati Uniti, spiegando che la richiesta avanzata in una riunione alla Casa Bianca, lunedì scorso. A bocciare questa ipotesi sono stati il segretario alla Difesa, Mark Esper e il capo di Stato maggiore delle Forze armate americane, Mark Milley.
Un recinto di tre chilometri intorno alla Casa Bianca
Una rete di protezione alta tre metri circonda l'area della Casa Bianca per quasi tre chilometri: è il "muro" eretto attorno alla residenza presidenziale per tenere lontano le migliaia di manifestanti che, anche oggi, si sono radunate a Washington per onorare la memoria di George Floyd, l'afroamericano morto dopo essere stato arrestato dalla polizia. La misura di protezione è stata applicata a tutela di molti monumenti negli Stati Uniti, ma quella eretta attorno alla residenza più importante d'America rende la Casa Bianca ancora più un bunker. La "cancellata" scura si estende fino alla 17th Street, scende lungo Constitution Avenue per arrivare al lato sud dove si trova il parco dell'Ellipse. Dietro i pannelli di protezione sono state piazzate barriere di cemento.
A Phoenix il capo della polizia in marcia con i manifestanti
Il capo della polizia di Phoenix, Jeri Williams, si è unita a un gruppo in marcia, venerdì sera, contro la violenza della polizia e ha detto ai manifestanti che il dipartimento ascolta le loro richieste. Lo rende noto l'emittente locale Knxv, affiliata della Cnn. Williams ha anche pubblicato sul suo account Twitter di essere stata invitata a camminare con i manifestanti nell'ambito degli incontri in corso "per trovare soluzioni praticabili alle loro reali preoccupazioni". "Sono fiduciosa che la nostra comunità possa unirsi ed essere più forte", ha twittato Williams.
La scritta Black Lives Matter visibile dal satellite
La gigante scritta Black lives matter sulla strada di Washington è visibile anche dal satellite. È quanto risulta dalle nuove immagini satellitari di Planet Labs che mostrano chiaramente il messaggio giallo brillante tra gli edifici grigi dall'aspetto Lego sulla strada che conduce alla Casa Bianca.
In Francia scendono in piazza 23.300 persone
In Francia hanno manifestato contro le violenze della polizia 23.300 persone, di cui 5.500 a Parigi, secondo i dati del ministero dell'Interno. Nonostante le restrizioni sanitarie e i divieti, i manifestanti hanno marciato a Parigi, Bordeaux, Lione, Lille, Rennes e Marsiglia per rendere omaggio a George Floyd, ucciso negli Usa durante un arresto di polizia.
Quattro capi della polizia a Brooklyn trasferiti dopo le proteste
Quattro ufficiali comandanti della polizia di New York a Brooklyn sono stati trasferiti a causa della loro gestione dei manifestanti durante le prime giornate di proteste per George Floyd a New York. Lo scrive la Cnn che cita un alto funzionario della polizia di New York.
Flash mob a Firenze con un migliaio di persone
Un migliaio di manifestanti si è inginocchiato alle 20.08 davanti al Consolato Usa di Firenze per protestare in silenzio per la morte di George Floyd. In silenzio per otto minuti, alla stessa ora e per lo stesso tempo in cui l'uomo è stato bloccato a terra dagli agenti. Un flash mob suggestivo, sul Lungarno fiorentino, che ha richiamato tantissime persone, molti giovani, in contemporanea con quanto avvenuto oggi in piazze di tutta Italia.
Studenti in piazza a Milano e in tutta la Lombardia
Studenti in piazza contro il razzismo e in supporto alle rivolte Usa in Lombardia. "No justice no peace": questo recitano i cartelloni portati da molti studenti e studentesse in tante piazze. A Milano proteste e flashmob sotto il consolato USA dopo una partecipatissima assemblea all'aperto. A Lecco più di 200 ragazzi e ragazze si sono inginocchiati col pugno alzato, osservando un minuto di silenzio. A Como Flashmob davanti all'ex Casa del Fascio contro il razzismo. Gli studenti e le studentesse in piazza sono rimasti inginocchiati per 8 minuti, il tempo che ha impiegato George Floyd per morire sotto il ginocchio di un poliziotto. A Sondrio Flashmob simbolico a Piazza Campello.
Oltre 6 mila persone per le strade a Washington
Sono oltre 6 mila i manifestanti già nelle strade a Washington per protestare contro la morte di George Floyd. Lo rende noto la polizia della capitale in un tweet.
Disordini a Metz, ferito il procuratore
In Francia, le proteste contro le violenze della polizia sono state segnate da tensioni e violenze, in particolare nella città di Metz, nell'Est del Paese, dove il procuratore è rimasto ferito nell'assedio al palazzo di giustizia. Secondo la prefettura della regione Moselle, 800 persone hanno preso parte al corteo, inizialmente pacifico, ma la situazione è degenerata quando un gruppo di manifestanti ha forzato il portone d'ingresso al palazzo di giustizia.
Il procuratore della Repubblica, Christian Mercuri, è stato colpito al naso con una pietra mentre verificava l'entità dei danni all'edificio. Il magistrato è stato ricoverato e la polizia ha sgomberato il palazzo di giustizia e disperso il corteo.
La protesta di Metz è stata una delle tante che si sono svolte nelle ultime ore in molte città della Francia - Parigi, Lione, Bordeaux, Lione, Lille, Rennes - nonostante divieti e restrizioni sanitarie per il Covid-19. Ovunque i partecipanti, di cui molti giovani, hanno reso omaggio a George Floyd, l'afroamericano morto durante un arresto di polizia il 25 maggio scorso a Minneapolis, e denunciato razzismo e impunità di cui godrebbero anche gli agenti francesi.
Tensione e caos nella manifestazione a Londra
Scene di tensione e caos a Londra durante la manifestazione per la morte di George Floyd. A Whitehall un cavallo della polizia è fuggito e in più occasioni gli agenti antisommossa e i manifestanti si sono affrontati.
Cuomo annuncia nuove linee guida per la polizia di New York
Invocata da Barack Obama nel suo primo discorso pubblico via streaming, arriva dallo stato di New York la prima linea guida negli Stati Uniti per evitare nuovi casi di violenza nella polizia. L'ha annunciata il governatore Andrew Cuomo, sottolineando come New York "guiderà questo cambiamento". Quattro i punti: verrà resa obbligatoria la trasparenza sui precedenti di ogni poliziotto; al procuratore generale verranno affidati i casi che coinvolgono gli agenti; diventerà un crimine fare telefonate in cui, per motivi razziali, si denunciano falsi reati e, soprattutto, verrà introdotto il divieto di usare la ormai tristemente famosa "presa alla gola" per immobilizzare un sospetto.
È la manovra che ha portato alla morte di George Floyd, a Minneapolis, due settimane fa, e di Eric Garner, a Staten Island, nel 2014. "A New York - ha commentato Cuomo - siamo per il fare. Siamo per l'azione. Siamo per i risultati".
Manifestazioni pacifiche in molte città tedesche
Manifestazioni pacifiche in numerose città tedesche contro il razzismo e per rendere omaggio a George Floyd, l'afroamericano morto in un intervento della polizia a Minneapolis. A migliaia si sono ritrovati all'Alexanderplatz a Berlino, ma anche a Colonia, Dresda, Dortmund, Monaco di Baviera e Duesseldorf. Ad Amburgo, presso il Jungfernstieg, la protesta si è dovuta concludere dopo appena un'ora: dato che erano quasi 9000 le persone intervenute al posto delle 500 annunciate, la polizia ha deciso di mettere fine alla manifestazione per evitare la nascita di un focolaio di coronavirus. A Berlino invece i manifestanti erano almeno 10 mila, ma qui le forze dell'ordine hanno verificato il rispetto delle distanze e dell'obbligo della mascherina, ma non mancano appelli a non accorrere ulteriormente per evitare un eccessivo assembramento.
Scontri nella notte a Portland, 20 arresti
Venti persone arrestate e un minorenne messo in stato di detenzione: è il bilancio al termine delle manifestazioni di protesta avvenute ieri a Portland, in Oregon, per commemorare la morte dell'afroamericano George Floyd. Migliaia di manifestanti hanno marciato in modo pacifico da Revolution Hall fino a Waterfront Park, dove si sono tenuti comizi. Nella notte, però, sono scoppiati incidenti, con lancio di mattoni, vetri rotti e razzi.
A Chicago raid dei latinos contro i neri
Da una parte migliaia di manifestanti in piazza per chiedere la fine della persecuzione dei neri, dall'altra i raid delle gang di latinos contro gli afroamericani. Due giorni dopo i violenti scontri tra bande, Chicago prova a ritrovare unità: i leader delle comunità ispaniche e afro si sono incontrati per lanciare un messaggio di unità, ma quello che è successo nei giorni scorsi ha sconvolto molti. Una serie di video shock hanno gettato la luce su un fenomeno che nessuno aveva considerato: il razzismo dei latinos contro i neri.
Approfittando del caos per le strade e del dispiegamento di polizia nei centri in cui migliaia di persone si radunavano per commemorare la morte di George Floyd, gruppi di latinos
hanno affrontato sulla 26th Street i neri che tentavano di distruggere e saccheggiare i negozi della strada. In un video postato su Facebook, si vedono quattro donne nere e un bambino in auto, a Little Village, circondate e aggredite da ispanici che stazionavano nella zona. Il retro della macchina è andato a fuoco.
In un altro video, finito su Twitter, ispanici presidiano l'angolo di due strade armati di mazze da baseball e machete. Alcuni di loro lanciano mattoni contro le auto guidate da neri. Stesso destino per una coppia di afroamericani, aggredita mentre era in macchina. Secondo i giornali locali, gli autori di questi raid apparterrebbero tutti a una gang chiamata Latin Kings. Conduttori radiofonici hanno invitato gli afroamericani a stare alla larga dal quartiere di Cicero, teatro delle violenze.
"Ogni auto con dentro afroamericani che passa da lì - conferma Luz Chavez, fondatore di un giornale online, Gozamos - rischia la vita. A qualcuno hanno anche sparato". "I latinos - è l'appello lanciato da uno dei leader della comunità ispanica, Raymond Lopez - devono sostenere i fratelli e le sorelle nere. Aggredirli in nome della difesa dei negozi è una scusa. Siamo tutti coinvolti e dalla stessa parte in questa battaglia per ottenere eguali diritti e contrastare il razzismo".
In Australia tafferugli e spray al peperoncino sui manifestanti
Tafferugli alla manifestazione di Sydney per i diritti degli aborigeni, dei detenuti e in solidarietà per George Floyd. La polizia ha spruzzato spray al peperoncino, riferisce il Guardian, vicino alla stazione centrale. Ci sono alcuni fermi e almeno un arresto.