AGI - Il gigante farmaceutico britannico AstraZeneca è "sulla buona strada" per cominciare a produrre due miliardi di dosi di vaccino contro il coronavirus a settembre, se i test in corso daranno buoni risultati: lo ha detto il ceo dell'azienda che sta lavorando con Oxford University alla creazione del vaccino.
L'azienda sta producendo dosi in attesa dell'approvazione delle autorità sanitarie. "Al momento siamo ancora sulla buona strada", ha detto alla Bbc Pascal Soriot, ceo di AstraZaneca. "Stiamo cominciando a produrre questo vaccino proprio ora e dobbiamo averlo pronto per utilizzarlo in tempo una volta che abbiamo i risultati. Il nostro programma attuale è di avere i dati entro la fine dell'estate, entro agosto, così a settembre dovremmo sapere se abbiamo un vaccino efficace o meno".
Gli studi clinici sull'uomo sono iniziati alla fine di aprile nel Regno Unito e dovrebbero essere condotti nelle prossime settimane in Brasile, che ora e' "l'epicentro dell'epidemia", ha spiegato ancora Soriot. Per risparmiare tempo, è stato deciso di non attendere i risultati prima di iniziare la produzione: "Stiamo iniziando a produrre questo vaccino ora, deve essere pronto quando avremo i risultati".
Questa strategia rappresenta un "rischio finanziario" ma "e' l'unico modo -ha spiegato ancora- per avere un vaccino disponibile" rapidamente, non appena la sua efficacia sarà confermata. AstraZeneca ha firmato accordi per stabilire catene di forniture parallele, tra cui una con il Serum Institute of India per la consegna di un miliardo di dosi ai Paesi a basso e medio reddito.
Giovedì, il gruppo ha annunciato un accordo da 750 milioni di euro con due organizzazioni internazionali specializzate, Cepi e Gavi, per la produzione e la distribuzione di 300 milioni di dosi, con consegna a partire dalla fine dell'anno. In totale, hanno raggiunto la fase di sperimentazione clinica in tutto il mondo dieci progetti di vaccino Covid-19.