L'Assemblea Legislativa, il Parlamento di Hong Kong, ha approvato la controversa legge sull'inno nazionale cinese, che prevede pene pecuniarie e fino a tre anni di carcere per chiunque lo insulti. La legge è stata approvata tra le proteste dei deputati pro-democrazia, che hanno costretto anche a un'interruzione della seduta e che si sono rifiutati di esprimere il loro voto, urlando slogan di denuncia della legge e ricordando il massacro del 4 giugno 1989.
Chu Hoi-dick e Ray Chan, i due deputati, hanno gettato un liquido emanante cattivo odore, che si è poi rivelato essere bio-fertilizzante. "Un assassino puzza per sempre. Quello che abbiamo fatto oggi serve per ricordare al mondo che non perdoneremo mai al Partito Comunista Cinese l'uccisione della sua gente, trentuno anni fa", ha dichiarato Chu.
Le legge delle rivolte
La legge è passata con 41 voti favorevoli e un solo contrario e tutti i ventuno emendamenti proposti dallo schieramento pro-democratico, tra cui una riduzione delle multe e un limite di due anni di reclusione contro i tre attuali, sono stati respinti.
Le multe per chi infrangerà la legge sull'inno nazionale cinese, che aveva innescato le proteste dei manifestanti pro-democrazia nei giorni scorsi, possono arrivare fino a 50 mila dollari di Hong Kong, equivalenti a 5.757 euro.
Vietato ricordare Tiananmen
I manifestanti pro-democrazia di Hong Kong si preparano a ricordare la strage di piazza Tiananmen senza la tradizionale veglia di commemorazione delle vittime, vietata per evitare rischi di diffusione del Covid-19. In serata è attesa una manifestazione con candele accese e un minuto di silenzio in tutta la città, l'unico luogo in territorio cinese dove è consentito commemorare le vittime della strage del 4 giugno 1989.
La veglia si farà (nei limiti di legge)
Gli organizzatori della veglia annuale, la Hong Kong Alliance in Support of Patriotic Democratic Movements of China, hanno chiesto ai cittadini di tenere commemorazioni individuali a partire dalle 20 (le 14 in Italia) evitando quindi gli assembramenti, ovunque si trovino; i membri del gruppo si recheranno, invece, a Victoria Park, dove si tiene la veglia annuale, ma in gruppi di non più di otto persone per volta, senza quindi superare il limite consentito per gli assembramenti, e la commemorazione verra' trasmessa on line. Per controllare la situazione ed evitare assembramenti, l'amministrazione di Hong Kong impieghera' tremila agenti. (