In seguito al deflagrare di un nuovo focolaio di Covid-19 causato da alcune feste private, la città di Gottinga, in Bassa Sassonia, ha deciso di chiudere fino al prossimo lunedì tutte le scuole e gli asili per impedire una ulteriore diffusione del virus.
I nuovi contagi si sono concentrati prevalentemente in un palazzo molto ampio, tanto che le autorità cittadine hanno deciso di sottoporre tutti gli abitanti dell'edificio al tampone del coronavirus. Si tratterebbe "di uno strumento medio" da adottare al posto di una quarantena generalizzata, si afferma a Comune di Gottinga.
Il focolaio, come era emerso la settimana scorsa, è stato scatenato da una serie di feste private: già 80 persone sono risultate positive al virus, ancora si attende il risultato di altri test. Nella città 200 persone sono state poste in quarantena obbligatoria, con tanto di controllo da parte delle forze dell'ordine.
Sono risultati positivi anche molti bambini e adolescenti, il che porta alla decisione della chiusura precauzionale delle scuole cittadine, in modo da valutare i test e capire le catene d'infezione verificabili e di avviare ulteriori misure volte a contenere la diffusione del coronavirus.
Già da domenica sono in corso controlli presso alcuni shisha-bar della zona: in uno di questi locali si sarebbe infatti diffuso il contagio di questi giorni. Da lunedì, se sarà revocata l'ordinanza di chiusura delle scuole, si imporrà a ragazzi l'obbligo di indossare le mascherine. Le feste che avrebbero alimentato la diffusione del virus erano legate alle festività musulmane di fine Ramadan nelle quali erano coinvolte alcune famiglie molto numerose.
"È spaventoso che vi siano delle persone che credono che per loro non valgono le regole", ha affermato il direttore della Scuola unificata di Gottinga, Lars Humrich. "Questa chiusura rappresenta per i bambini e gli studenti una nuova fonte di insicurezza".