AGI. - Non si fermano le proteste negli Stati Uniti per la morte di George Floyd, ucciso dalla polizia a Minneapolis. Cortei e manifestazioni proseguono in molte città della nazione, in alcuni casi sfidando il coprifuoco che riguarda le contee di Los Angeles, Santa Monica, Beverly Hills, San Francisco e Oakland (in California), Cleveland (nell'Ohio), Washington Dc e New York City, dove resterà in vigore per tutta la settimana.
La città di Houston, in Texas, ha lanciato un'allerta ai cittadini sul fatto che sono stati trovati ammassati mattoncini e sassi, destinati presumibilmente "a provocare danni fisici o distruzione durante le manifestazioni" . Proprio a Houston vivono i familiari di Floyd e lì il 9 giugno alle 11.00 si svolgeranno i funerali, i cui costi saranno sostenuti dall'ex campione di pugilato Floyd Mayweather.
Trump: "Ho fatto per i neri più di tutti i leader dopo Lincoln"
"La mia amministrazione ha fatto per la comunità nera di qualsiasi altro presidente dopo Abraham Lincoln", ha scritto in un tweet il presidente americano, Donald Trump, che ha elencato alcuni dei successi raggiunti. "Le opportunity zone (per tassazione agevolate, ndr) approvate con il senatore Tim Scott, finanziamenti garantiti per Hbcu (college e università storicamente della comunità nera), School Choice (programmi di studio alternativi, ndr), la riforma della giustizia penale, il più basso tasso di disoccupazione tra i neri, più bassa povertà e criminalità nella storia. E il meglio deve ancora venire", ha aggiunto Trump.
L'esercito di Trump
Per sedare le rivolte, Trump ha rivendicato di poter dispiegare velocemente l'esercito. "Sono un presidente di legge e ordine", ha sottolineato nel giardino delle Rose della Casa Bianca, Bibbia alla mano prima di recarsi alla chiesta episcopale di St. John. "Attiverò tutte le risorse federali e locali, civili e militari, per proteggere i cittadini rispettosi della legge", ha avvertito, e "se una città si rifiuterà di agire come è necessario per difendere i cittadini e le proprietà dei suoi residenti, dispiegherò l'esercito degli Stati Uniti e risolverò velocemente il problema per loro".
Per farlo dovrà ricorrere all''Insurrection Act , una legge firmata nel 1807 da Thomas Jefferson che attribuisce al presidente degli Stati Uniti il potere, in casi eccezionali, di utilizzare l'esercito federale e la Guardia Nazionale per compiti di polizia. L'ultima volta che è stato invocato era il 1992, per sedare le proteste a Los Angeles dopo l'assoluzione degli agenti che picchiarono a morte l'afroamericano Rodney King.
L'appello di Melania
La first lady americana Melania Trump ha lanciato un appello perché non venga violato il coprifuoco, sollecitando a liberare le strade. "Tutte le città, le comunità e i cittadini hanno il diritto di essere tenuti al sicuro - ha twittato Melania - e questo può essere fatto solo se lavoriamo insieme verso la riconciliazione e la pace".
La polizia di Minneapolis è sotto indagine sui diritti civili
Intanto, il Dipartimento dei diritti umani del Minnesota ha aperto un'indagine sui diritti civili nel dipartimento di polizia di Minneapolis. L'inchiesta, riporta la Cnn, esaminerà le pratiche del dipartimento negli ultimi 10 anni.
Secondo un comunicato dell'ufficio del governatore Tim Walz, l'indagine cercherà di scoprire se la polizia di Minneapolis abbia intrapreso pratiche discriminatorie sistemiche contro le persone nere. "Il silenzio è complicità. I cittadini del Minnesota possono aspettarsi che la nostra amministrazione utilizzi tutti gli strumenti a nostra disposizione per smontare generazioni di razzismo sistemico nel nostro Stato", ha dichiarato Walz. "Mentre procediamo, chiediamo alla comunità di guardare ciò che facciamo, non cio' che diciamo. Agirà a tutti i livelli dal vicinato in su, per ottenere il cambiamento che dobbiamo vedere. Questo sforzo è solo uno dei tanti passi da compiere nel nostro tentativo di ristabilire la fiducia con quelli della comunità che sono stati invisibili e non ascoltati per troppo tempo", ha continuato.
Floyd è morto per asfissia
Quanto a George Floyd, l'autopsia indipendente richiesta dalla famiglia di George Floyd ha confermato che è morto quasi subito, asfissiato "per compressione". L'agente Derek Chauvin, incriminato per omicidio di terzo grado, lo ha soffocato con il ginocchio sul collo mentre uno degli altri due poliziotti che lo tenevano bloccato a terra gli ha schiacciato la schiena comprimendo i polmoni.
La nuova analisi ha smentito quella ufficiale dell'Hennepin County Medical Examiner che escludeva il decesso a causa di asfissia traumatica per strangolamento, sottolineando piuttosto condizioni preesistenti ed una possibile intossicazione. A condurre l'autopsia di parte sono stati il dottor Allecia M. Wlson dell'Università del Michigan e il dottor Michael Baden di New York. Quest'ultimo ha fatto l'autopsia anche su Jeffrey Epstein, il miliardario suicida accusato di abusi su ragazze minorenni.
"George è morto perché gli mancava l'aria, l'aria per respirare", ha spiegato l'avvocato della famiglia Floyd, Ben Crump.