Il candidato democratico alla Casa Bianca alle presidenziali, Joe Biden, ha detto che si è pentito delle sue "sfortunate" osservazioni dopo aver provocato una protesta dicendo a un conduttore radiofonico che "non era nero" se pensava di votare per il suo rivale Donald Trump a novembre. "Non avrei dovuto essere cosi' disinvolto", ha detto il settantasettenne ex vice-presidente Usa, rimpiangendo le sue "sfortunate" osservazioni.
"Nessuno dovrebbe votare per un partito sulla base della razza, della religione o dell'origine", ha sottolineato l'ex braccio destro di Obama, secondo i giornalisti che hanno partecipato alla sua call con un'organizzazione che promuove lo sviluppo economico degli afroamericani, la National Black Chamber of Commerce.
Lo scandalo è iniziato con un'intervista a Charlamagne tha God, una personalità che ospita un popolare programma radiofonico newyorkese, "The Breakfast Club", andato in onda venerdi'. Quando Joe Biden ha detto che doveva terminare l'intervista dopo circa 17 minuti, il conduttore ha risposto: "Ascolta, devi venire a trovarci quando vieni a New York (...) Abbiamo altre domande" da fare prima delle elezioni presidenziali del 3 novembre.
"Avete altre domande? Ti dico una cosa, se hai un problema a decidere se sei per me o per Trump, allora non sei nero", ha risposto Joe Biden. Il team di Donald Trump su Twitter ha definito lo scambio "disgustoso", e il figlio del presidente Donald Trump Jr. ha affermato che Joe Biden aveva "una mentalità razzista disgustosa e disumanizzante". Tim Scott, l'unico senatore repubblicano nero, ha reagito sottolineando che "1,3 milioni di neri americani avevano gia' votato per Trump nel 2016. Questa mattina, Joe Biden ha detto a tutti noi che non siamo "neri"".