La Ue cerca una linea comune per allentare gradualmente le restrizioni ai viaggi e tentare di salvare la stagione estiva per l'industria del turismo, mentre i singoli Stati membri procedono con l'uscita dal lockdown introdotto per contrastare il coronavirus. In una riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri di una decina di Paesi Ue, il titolare della Farnesina Luigi Di Maio ha detto che l'Italia "è pronta ad accogliere in sicurezza cittadini europei che vogliono passare le loro ferie" nel nostro Paese. "Le nostre strutture sono pronte, preparate e all'avanguardia", ha assicurato il ministro rivolgendosi ai colleghi di Germania, Austria, Croazia, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo e Slovenia, Malta e Bulgaria.
Di Maio ha poi definito "inammissibile che ci siano delle black list tra i Paesi europei che fanno parte della stessa comunità", i cosiddetti 'sconsigli di viaggio'. "Se non cambiamo direzione, ci saranno serie ricadute economiche sul comparto turistico di tutti i Paesi europei, non solo dell'Italia", ha avvertito il ministro, bollando come "contrari allo spirito dell'Unione europea" le idee di corridoi turistici, istituiti tramite accordi bilaterali.
Un'ipotesi che avrebbe penalizzato l'Italia - tra i Paesi Ue più colpiti dall'epidemia - e che appare ormai tramontata anche dopo il no di Berlino. La Germania, ha spiegato il ministro degli Esteri, Heiko Maas, concorda con l'Italia sul fatto che i corridoi siano contrari allo "spirito europeo" e spera di "eliminare le limitazioni di viaggio vigenti entro il 15 giugno, sostituendole con specifiche avvertenze per determinati Paesi".
La cautela di Berlino
"Bene il collega Heiko Maas", ha scritto poi di Maio su Twitter, assicurando poi trasparenza e regolarità sulle informazioni relative alla situazione epidemiologica delle regioni italiane. Assicurazioni, però, recepite ancora con cautela da Berlino, dove Mass ha espresso il desiderio di "tornare passo dopo passo alla normalità" anche con un'armonizzazione delle procedure di viaggio, ma ha avvertito che "è ancora presto per dire in quali Paesi si possano passare le vacanze estive".
"Stiamo lavorando per coordinare misure igieniche e restrizioni là dove si dovessero verificare contagi più alti", ha poi spiegato la cancelliera Angela Merkel in una conferenza stampa video col presidente francese, Emmanuel Macron. "Dobbiamo avere il coraggio di far sì che là dove si registrano infezioni più alte ci siano restrizioni nazionali", ha spiegato ancora la cancelliera, invocando la possibilità di "fidarsi uno dell'altro".
"Ci sarà una stagione turistica in Europa con il virus", ha assicurato Macron in toni più ottimisti; il capo dell'Eliseo ha poi chiarito di non aver "mai imposto divieti di circolazione verso l'Italia" e che nel rispetto del principio di reciprocità "non è mai stata chiusa la frontiera".