Il governo federale statunitense e una cordata di Stati Usa guidata dal Texas si preparano fare causa a Google per violazione delle regole antitrust sulla pubblicità on line.
Lo anticipa il Wall Street Journal, segnalando che il ricorso potrebbe riguardare anche la dominanza nel business dei motori di ricerca. Lo scorso anno il dipartimento di Giustizia americano e 50 procuratori generali avevano annunciato l'apertura di un dossier per verificare la possibilità di abuso di potere da parte Google a scapito dei competitor e dei consumatori.
Le accuse sono simili a quelle mosse contro il colosso californiano dall'Unione europea dove Google negli anni ha pagato quasi 8 miliardi di multe. Il ricorso degli Stati americani è coordinato dal procuratore generale del Texas Ken Paxton. "Continuiamo a collaborare con le indagini in corso guidate dal dipartimento di Giustizia e dal procuratore generale Paxton. Non abbiamo aggiornamenti o commenti", ha dichiarato Google in una nota.
"Il nostro focus" ha precisato la società di Mountain View "resta sul fornire servizi per aiutare consumatori, sostenere migliaia di imprese e consentire maggiore scelta e concorrenza". Le autorità americane stanno indagando anche su altre piattaforme on line come Facebook.