Articolo aggiornato alle 21:13 del 15 maggio - una versione precedente conteneva una foto errata
Malta ha sostituito il suo ambasciatore a Roma, Joseph Cuschieri, appena quattro mesi dopo la nomina: la spiegazione ufficiosa del ministero degli Esteri dell'arcipelago e' che l'ex eurodeputato laburista ha infranto il protocollo trasferendosi a Roma prima che il suo incarico venisse formalizzato, spiegano i media maltesi.
Cuschieri potrebbe pagare però la gaffe di marzo, quando aveva annunciato via Facebook la sua decisione di devolvere lo stipendio di marzo alla Protezione Civile, in segno di solidarietà al popolo italiano per l'emergenza coronavirus. Si era trattato di una mossa non concordata con il suo esecutivo e che aveva suscitato malumori alla Farnesina in quanto irrituale per le consuetudini diplomatiche, al punto che Cuschieri aveva poi rimosso il post assicurando che di solito non pubblicizzava le sue attività di beneficenza.
Cuschieri, 52 anni, già ambasciatore ad Atene, era stato designato alla sede di Roma a fine novembre dal premier laburista Joseph Muscat, a cui nel 2008 aveva ceduto il suo seggio in Parlamento. Pochi giorni dopo, però, Muscat era stato sostituito alla guida del governo da un altro laburista, Robert Abela, per lo scandalo dell'omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia. Così il processo di ratifica della nomina si era arenato.
Cuschieri si era trasferito ugualmente nella Città Eterna e il 23 marzo aveva suscitato imbarazzo con l'iniziativa del post per annunciare la donazione del suo stipendio. Il ministero degli Esteri maltese era subito intervenuto precisando che si trattava di un'iniziativa non concordata e che a reggere l'ambasciata era ancora l'incaricato d'affari Clint Debono.
Ora è arrivata una gelida comunicazione che Cuschieri non sarà l'ambasciatore in Italia ma è stato richiamato al ministero degli Esteri a cui fornirà i suoi servigi "dove e come gli sarà richiesto a tempo debito". Al suo posto è stato chiamato un generale, l'ex capo di stato maggiore delle forze armate maltesi, Carmel Vassalo, giudicato evidentemente più adatto anche a trattare con l'Italia sulla questione dei migranti.