Niente obbligo di quarantena in Germania per i viaggiatori europei: è la linea che Berlino intende seguire nel difficile capitolo del turismo, stando alle indicazioni del ministero dell'Interno tedesco. In sostanza, nei confronti di chi entra in Germania dai Paesi dell'Ue, dallo spazio Schengen e dalla Gran Bretagna non vi sarà l'imposizione di un periodo di quarantena obbligatorio. Il governo e i Laender si limiteranno, così dice un portavoce del ministero guidato da Horst Seehofer, a proporre una "raccomandazione" alla quarantena nei confronti degli Stati con un numero di contagi ancora alto, tra cui potrebbero figurare l'Italia e la Spagna.
Si sta lavorando, si afferma ancora, ad una regolamentazione in cui saranno definiti i dettagli. L'obbligo di quarantena rimarrà solo nei confronti di viaggiatori non provenienti dall'Ue. Il governo tedesco ha organizzato per questo lunedì una consultazione con i Paesi che rappresentano le principali mete turistiche tedesche nonché con i Paesi di transito per elaborare una linea comune e standard concordati per permettere i viaggi all'interno dell'Unione europea. Come precisato da un portavoce, si terrà una videoconferenza con i ministri degli Esteri dei Paesi coinvolti.
La difficoltà, si fa capire a Berlino, è che ogni Paese gestisce a oggi in modo differente i progressivi allentamenti del lockdown. Per facilitare i viaggi "è importante sapere quale road map stanno prefigurando i vari Paesi", ha detto il ministro agli Esteri tedesco Heiko Maas. La Germania metterà a disposizione un'app di tracciamento probabilmente a partire da metà giugno, come precisato dal portavoce del governo Steffen Seibert. L'obiettivo è quello di creare sistemi di compatibilità con le app di altri Paesi, in modo da prevenire e contrastare i rischi di infezione nei viaggi.