Il Governo di accordo nazionale libico, guidato dal premier Fayez al Serraj, respinge l'annuncio di tregua per il mese di Ramadan fatto ieri dal maresciallo della Cirenaica, Khalifa Haftar, impegnato da oltre un anno in un'offensiva contro la capitale.
"Le precedenti violazioni non ci fanno mai fidare di ciò che viene dichiarato una tregua, perché l'aggressore è solito ai tradimenti", si legge in una nota del governo di Tripoli. "E l'annuncio del colpo di Stato contro contro l'accordo politico e le istituzioni legittime conferma che non abbiamo un partner per la pace ma abbiamo una persona assetata di sangue e ossessionata dal potere", continua. "
Qualsiasi cessate il fuoco o monitoraggio delle violazioni o raggiungimento di una vera e propria tregua richiede sponsorizzazioni internazionali, garanzie e meccanismi attraverso i quali attivare il lavoro del comitato 5+5 supervisionato dalla missione di sostegno in Libia", spiegano ancora da Tripoli. "E in questo momento, affermiamo la nostra ferma posizione di continuare la nostra legittima difesa, colpire i centri della minaccia ovunque esistano e porre fine ai gruppi illegali che calpestano la vita dei libici in tutto il Paese", annuncia il Governo di accordo nazionale.