Il remdesivir tende a ridurre il tasso di mortalità dei contagiati dal coronavirus. Lo ha confermato il super virologo della Casa Bianca, Anthony Fauci, interpellato nello Studio Ovale durante un incontro con il presidente Donald Trump. Fauci ha confermato quanto anticipato dalla casa farmaceutica Gilead che produce l'antivirale remdesivir.
Fauci ha definito "una buona notizia" i risultati dei test clinici sul remdesivir sottolineando come i pazienti trattati nel 31% dei casi si siano ripresi velocemente. "Sebbene un miglioramento al 31% non sia una svolta come il 100%, è un'importante prova di principio", ha osservato il super virologo della task force della Casa Bianca. Gilead ha avviato la sperimentazione del remdesivir lo scorso febbraio valutando la sua efficacia sugli adulti ricoverati per il Covid-19.
Il remdesivir era stato inizialmente sviluppato come potenziale terapia contro l'Ebola ma si era rivelato inefficace. Fauci ha spiegato che la ripresa dei malati curati con il remdesivir è risultata in media di 11 giorni contro 15 in assenza di trattamento. Il tasso di mortalità è risultato dell'8% contro l'11,6% degli infettati che non hanno assunto l'antivirale. "Un farmaco può bloccare il virus", ha concluso Fauci, segnalando che rappresenta un nuovo standard di cura. Trump aveva indicato il remdesivir della Gilead tra i potenziali rimedi contro il Covid.