L'estate comincerà tra due mesi ma i newyorkesi sanno già che non arriverà: tutte le piscine di resteranno chiuse. Lo ha annunciato il sindaco, Bill de Blasio, spiegando che in base alle norme sulla "distanza di sicurezza" non ci sono le condizioni per tenere aperti gli impianti.
"Non possiamo fare piani sull'estate - ha ammesso - I soldi da stanziare per le attività all'aperto andrebbero stanziati ora, ma non abbiamo ancora idea di come muoverci in futuro, non sappiamo come evolverà la situazione". La decisione consentirà al municipio di risparmiare 12 milioni di dollari, ma ci saranno migliaia di posti di lavoro persi, quelli degli stagionali.
"Ognuno di noi - ha continuato il sindaco - ama l'estate, ma dobbiamo mantenere le aspettative basse. Non possiamo compiere passi falsi, o prendere decisioni affrettate. Dobbiamo assicurarci di fare le cose giuste".
Da quella di Astoria a quella gigantesca a nord di Central Park, con l'ingresso gratuito, sono sessanta le piscine pubbliche che resteranno chiuse e che ogni estate registravano centinaia di migliaia di presenze, scaglionate in due turni, mattino e pomeriggio, per permettere a tutti di fare un tuffo.
Il provvedimento, secondo qualcuno, potrebbe scatenare la corsa alle spiagge, ma anche su questo De Blasio è stato chiaro: "A Coney Island migliaia di persone stavano imbottigliate sulla spiaggia, non succederà quest'estate. Naturalmente, ci sarà qualcuno che farà una camminata, ma non in grande numero. Non fatevi l'idea di vedere bagnini e bagnanti sotto l'ombrellone, perché non lo permetteremo".