Un uomo ha ucciso almeno 16 persone, tra cui una poliziotta, per ragioni ancora sconosciuto, in Nova Scotia, nel Canada orientale. È la più grave sparatoria mai avvenuta nel Paese: l'uomo, un odontotecnico di 51 anni, è stato ucciso nella tarda mattinata di domenica mattina dopo una caccia all'uomo durata 12 ore in tutta la regione.
Durante la fuga, a bordo di un'auto della polizia, l'uomoi, che indossava almeno una parte dell'uniforme da agente di polizia, ha seminato morte in diversi luoghi, in circostanze ancora per certi versi misteriose. Le sparatorie di massa sono rare in Canada, a differenza che nei vicini Usa.
Il premier Justin Trudeau ha twittato: "I nostri cuori sono con tutti coloro che sono colpiti dalle sparatorie in Nuova Scozia. Per la comunità di Portapique, teniamo tutti voi nei nostri pensieri. E a nome di tutti i canadesi, voglio che sappiate che siamo qui per voi - e saremo qui per voi nei giorni e nelle settimane a venire".
La responsabile della Gerndarmerie Royale, Brenda Lucki, aveva dapprima parlato di 13 morti e poi aveva annunciato a mezzanotte un bilancio di 16 vittime. "È troppo presto per parlare del movente", ha detto l'agente federale della Nova Scotia Chris Leather. Molte vittime "non sembrano avere alcun legame con l'assassino", ha osservato. Ma "il fatto che questo individuo avesse un'uniforme e un'auto della polizia fa pensare che si sia trattato di un atto pianificato". Lucki da parte sua ha detto che la spartatoria non è considerata, in questa fase, di natura terroristica.