Paolo Gentiloni e Thierry Breton chiedono l'istituzione di un fondo europeo per l'emergenza coronavirus. I commissari europei per l'Economia e il Mercato Interno scrivono in una lettera pubblicata da Faz e Corriere: "Non c'è altra via per l'Europa che dimostrarsi unita e solidale. L'accesso alla liquidità è una priorità assoluta. Spetta a ciascuno degli Stati elaborare il proprio piano di rilancio ma è evidente che nessuno dispone di mezzi propri per far fronte allo shock".
"Come la Bce nella sfera monetaria e finanziaria, gli Stati membri devono dare prova, adesso e insieme, del necessario spirito di decisione e di innovazione. Questo potrebbe avvenire", scrivono, "nella forma di un Fondo europeo espressamente concepito per emettere obbligazioni a lungo termine. Sarebbe d’altronde assolutamente possibile, perché no, destinare a un tale strumento di finanziamento non convenzionale delle risorse di bilancio e dotarlo di una governance che consenta di evitare qualsiasi moral hazard, in particolare per quanto riguarda l’obiettivo dei finanziamenti che potrebbero essere strettamente circoscritti agli investimenti comuni di rilancio industriale legati alla crisi attuale".
"Tenendo conto dell’urgenza e dell’entità dei bisogni - continuano - questa idea permetterà di anticipare e poi di completare l’aumento del bilancio dell’Ue che la Presidente von der Leyen ha dichiarato di auspicare".
"Il tempo stringe. Le circostanze necessitano di dare prova di creatività", concludono. "L’Europa ha imparato dalle crisi precedenti. Di fronte a questa crisi, non mancherà l’appuntamento con la storia. Noi siamo fiduciosi che saprà esprimere una solidarietà incrollabile, per uscire rafforzata da questa situazione inedita".