Non esclude anche per la Germania "uno scenario italiano" il Robert Koch Institut. Lo ha affermato Lothar Wieler, presidente del centro epidemiologico tedesco, secondo il quale "una situazione come quella che si e' verificata in Italia sono possibili anche in Germania".
"Dobbiamo mettere in conto che le capacità delle nostre strutture sanitarie non siano sufficienti", ha detto il capo dell'Rki in un'intervista al domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung. "Non possiamo escludere che anche qui ci troveremo ad avere più pazienti che posti con apparecchi di respirazione", ha aggiunto Wieler.
Per quello che riguarda il tasso di mortalità relativamente basso nella Repubblica federale, il presidente del Koch Institut ha sottolineato che non è il caso di farsi "illusioni": finora dipende molto dal fatto che in Germania sono stati realizzati moltissimi tamponi. Non solo: "Finora in Germania erano colpiti dal virus soprattutto persone che non facevano parte dei gruppi più a rischio, perché molte linee di infezione erano relative, per esempio, alle vacanze invernali. Ma quando si dovessero realizzare piu' contagi in ospizi per anziani oppure in ospedali allora si dovrà temere che la percentuale cresca", conclude Wieler.