Appena una settimana dopo aver riaperto i cinema in tutto il Paese, la Cina ha deciso di chiudere nuovamente le sale nel quadro delle misure per prevenire una seconda esplosione del coronavirus. Lo riferisce il 'South China Morning Post', secondo cui la decisione è dell'Agenzia governativa del cinema.
Le sale erano state autorizzare a riaprire in gran parte della Cina il 20 marzo scorso, ma nelle città più grandi l'attività era rimasta sospesa e avrebbe dovuto riprendere ieri. Ma così non è stato, per la delusione del pubblico che aspettava di poter tornare al cinema.
Il ripristino della chiusura, secondo il giornale, potrebbe essere dovuto al fatto che uno dei 55 nuovi casi di Covid-19 registrati venerdì in Cina ha riguardato lo spettatore di un cinema della provincia di Zhejiang, confinante con Shanghai.