Le lunghe pile di urne per le ceneri delle vittime del coronavirus a Wuhan, focolaio cinese della pandemia, sollevano nuovi quesiti sul vero bilancio dei morti in Cina e sulla trasparenza del governo cinese. È quanto riporta Bloomberg, che racconta di otto strutture funebri in cui sono state consegnate le urne ai familiari delle vittime di Wuhan.
Nelle foto circolate sui social cinesi, si notano migliaia di urne. Secondo i dati del governo cinese, i morti a Wuhan sono stati 2.535. Ma in tanti in Cina sono stati scettici sull'accuratezza del conteggio ufficiale, in particolare dato il precario sistema sanitario di Wuhan, i tentativi delle autorità di coprire l'epidemia nelle sue fasi iniziali e molteplici revisioni sul modo in cui vengono conteggiati i casi ufficiali.
Mercoledì e giovedì scorso - scrive sempre Bloomberg citando il cinese Caixin - sono uscite dalle otto case funerarie della città circa 2.500 urne. Il Caixin pubblica inoltre una foto che mostra 3.500 urne accatastate sul terreno all'interno. Non è chiaro quante delle urne siano state riempite. Alcune famiglie hanno raccontato di essere state costrette ad aspettare diverse ore per ritirare le ceneri senza pero' che nessuno abbia fornito dei numeri su quante possano essere state le urne.
Nel quarto trimestre del 2019 a Wuhan ci sono state 56.007 cremazioni, secondo i dati dell'agenzia per gli affari civili della città. Sono 1.583 in più rispetto a quelle del quarto trimestre del 2018 e 2.231 in più rispetto allo stesso periodo del 2017.