Le forze armate di Ankara e quelle di Damasco sono ormai coinvolte in uno scontro aperto per la città di Idlib, prossima al confine turco. Nell'ultima roccaforte dei ribelli jihadisti, che il presidente siriano Bashar al-Assad fatica a conquistare, vivono 3 milioni di civili che, in caso di un attacco aereo come quello sferrato a suo tempo su Aleppo, si riverserebbero oltre la frontiera turca, generando una nuova ondata di profughi.
Un bel problema per il presidente turco, Recep Tayyp Erdogan, che anche per il forte afflusso di rifugiati ha visto i suoi consensi elettorali erodersi alle ultime elezioni amministrative. In caso di una guerra a tutto campo, potrebbe Ankara chiedere soccorso armato agli alleati della Nato?
Il riferimento è all'articolo 5 del trattato che istituì l'Alleanza Atlantica le nazioni firmatarie stabilirono che "un attacco armato contro una o più di esse, in Europa o nell'America Settentrionale, costituirà un attacco verso tutte, e di conseguenza convengono che se tale attacco dovesse verificarsi, ognuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa individuale o collettiva riconosciuto dall'articolo 5 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte e le parti così attaccate, intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'impiego della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale".
Si potrebbe sottolineare che, anche qualora le forze di Assad sconfinino in Turchia, la sortita sarebbe in risposta a un precedente attacco sul proprio territorio, nonché che l'articolo 5 menziona nello specifico "la regione dell'Atlantico settentrionale", al quale il confine turco-siriano non appartiene. È però anche vero che nel 1949, quando il trattato fu siglato, i confini della Nato non comprendevano ancora i numerosi Paesi dell'ex cortina di ferro entrati nell'alleanza in seguito alla dissoluzione dell'Urss. Va inoltre notato come l'unica volta in cui fu invocato l'articolo 5 fu in seguito agli attacchi terroristici che colpirono gli Usa l'11 settembre 2001, con gli alleati che si mossero unanimi in solidarietà con Washington.
Tale precedente fa sì che l'articolo 5 si possa applicare a minacce diverse dall'attacco di un esercito nemico. Va infine citato l'episodio del giugno 2012, quando un jet turco fu colpito dalle batterie antiaeree siriane dopo un breve sconfinamento nello spazio aereo di Damasco. Ankara si appellò all'articolo 4, ovvero chiese agli alleati una consultazione per valutare se l'accaduto potesse configurarsi come una minaccia alla sicurezza di uno Stato membro. Gli altri membri della Nato si limitarono però ad esprimere solidarietà senza invocare l'articolo 5.