L'ex produttore cinematografico Harvey Weinstein è stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale e stupro dalla giuria nel processo a New York. Weinstein, 67 anni, è stato accusato da 105 donne. Nel processo di New York, però, rispondeva solo di quanto contestato nelle denunce di due donne, che nel maggio del 2018 portarono all’arresto dell'ex produttore. Una di loro è l’ex assistente di produzione Miriam Haley, che aveva accusato Weinstein di averla costretta a praticargli sesso orale nel suo appartamento nel 2006; l’altra è l'ex aspirante attrice Jessica Mann, che ha sostenuto di essere stata struprata in un hotel di Manhattan nel 2013. Il processo si era aperto il 6 gennaio. Weinstein, che aveva ottenuto la libertà su cauzione, ha seguito le udienze presentandosi in aula con un deambulatore.
Weinstein è stato portato via in manette. Dal suo entourage hanno fatto sapere che gli avvocati si stanno già recando a presentare appello contro il verdetto.
L'ex produttore assolto dall'accusa di essere un predatore seriale
Harvey Weinstein è stato riconosciuto colpevole di due capi di imputazione su cinque: violenza sessuale di primo grado nei confronti di Haley, e di stupro di terzo grado nei confronti di un'altra. Ma alla fine la giuria lo ha assolto dall'accusa più grave, tra cui quella di "predatore sessuale seriale" che gli sarebbe potuto costare l'ergastolo. Questa sarebbe scattata se fosse stata riconosciuta, "oltre ogni ragionevole dubbio", la violenza nei confronti di un'altra vittima, l'attrice Annabella Sciorra, che ha raccontato di essere stata stuprata negli anni '90.
L'ex produttore di Hollywood, 67 anni, è stato dichiarato "non colpevole" dell'accusa di stupro di primo grado dell'ex aspirante attrice, Jessica Mann, con cui ebbe poi una lunga relazione. In base alla decisione della giuria, Weinstein, che ha ascoltato la sentenza restando seduto, rischia una condanna che può variare dai 5 ai 25 anni di prigione, per quanto riguarda il crimine sessuale di primo grado, il sesso orale con l'ex assistente, e fino a quattro anni di carcere per il reato di stupro di terzo grado.