Le autorità italiane studiano un possibile volo per rimpatriare i dieci connazionali bloccati come passeggeri a bordo della nave da crociera Diamond Princess ancorata nella baia di Yokohama, in Giappone. Secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche, la questione è stata trattata in un incontro tra il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli. A bordo, oltre ai passeggeri, vi sono altri 25 italiani, membri dell'equipaggio, tra i quali il comandante della nave.
Il nuovo coronavirus cinese, che l'Organizzazione mondiale della sanità ha denominato Covid-19, ha ucciso oltre 1.600 persone, mentre i casi di contagio accertati sono 67.097. È tornato in Italia Niccolò, il 17enne di Grado mentre si registra, in Francia, la prima vittima fuori dall'Asia, primo decesso in Europa. Sale cosìUn a tre il numero delle vittime fuori dalla Cina. Gli altri due decessi sono avvenuti nelle Filippine e in Giappone.
Niccolò è tornato, negativo al test
Il 17enne di Grado è in quarantena dopo essere atterrato stamattina all'aeroporto di Pratica di Mare con un volo militare. Negativo il primo test in Italia. "Felice di essere tornato", avrebbe detto all'arrivo. È in buone condizioni, ha la febbricola e non manifesta altri sintomi, hanno riferito i medici. È sereno e di ottimo umore, ha chiamato la madre e ha chiesto del prosciutto.
Il sindaco di Grado: "Ora sono tutti più tranquilli"
"Ho incontrato la famiglia di Niccolò. Ora sono tutti più sereni e gli ho detto di venirmi a trovare in municipio quando sarà tornato a casa", ha affermato il sindaco di Grado, Dario Raugna. "Sono in contatto con papà e mamma: sono estremamente tranquilli e lo è anche Niccolò, che riesce a chattare e sentire famiglia e amici.
Di Maio: "Mantenuta la promessa ai genitori, grazie Cina"
Il ministro degli Esteri ha accolto Niccolò allo scalo di Pratica di Mare. "Gli faccio i migliori auguri", con oggi "conclusa l'evacuazione degli italiani in Cina", "ringrazio le autorità cinesi, siamo disponibili a qualsiasi aiuto nello sforzo contro l'epidemia".
Dodicesimo caso in Francia: è un altro britannico
È stato confermato il 12esimo caso di contagio da nuovo coronavirus in Francia. Lo ha reso noto il ministero della Salute. Si tratta di un paziente britannico che aveva anche lui soggiornato nello chalet di Contamines-Montjoie, in Alta Savoia, dove sono state contagiate altre cinque persone. "Il paziente era in stretto isolamento in un ospedale a Lione da sabato scorso, in conformità con la procedura di sorveglianza avanzata per i casi di contatto. Le sue condizioni attuali non suscitano preoccupazione", ha spiegato il ministero.
Farnesina: partito per la Cina volo con aiuti umanitari
La Farnesina ha organizzato un volo umanitario della Cooperazione italiana a sostegno delle attività di assistenza delle autorità cinesi nelle aree del Paese più colpite, in coordinamento con il meccanismo di protezione civile attivato dall'Unione Europea.
Un morto in Francia, il primo fuori dall'Asia
Si tratta di un turista cinese 80enne, arrivato dallo Hubei a metà gennaio e ricoverato in ospedale dieci giorni dopo. È il primo decesso in Europa, il terzo fuori dalla Cina, dopo Filippine e Giappone.
Banconote disinfettate e in quarantena
La Cina ripulirà e metterà "in quarantena" le banconote, per limitare la diffusione dell'epidemia. Lo ha annunciato il vice governatore della banca centrale Fan Yifei, precisando che saranno usati raggi ultravioletti o alte temperature per disinfettare le banconote, poi sigillate e isolate per sette o quattordici giorni.
Xi chiede stretta sui social contro le fake news
Il presidente cinese, Xi Jinping, ha chiesto al governo di "rafforzare il controllo dei media online" e di "reprimere coloro che approfittano dell'epidemia di coronavirus per diffondere voci".
Domenica evacuati gli americani dalla Diamond Princess
L'ambasciata americana a Tokyo ha annunciato per domenica sera, ora locale, l'evacuazione dalla nave da crociera bloccata nella baia di Yokohama dei connazionali. A bordo ci sono 428 americani con le loro famiglie. Una volta rientrati in patria, dovranno sottoporsi a una nuova quarantena di 14 giorni.
67 nuovi casi sulla Diamond Princess
Il ministro della salute giapponese, Katsunobu Kato, ha annunciato che sono stati registrati 67 nuovi pazienti, portando il totale degli infettati a bordo a 285. Sulla nave da crociera ci sono anche 35 italiani che, tuttavia, non presentano al momento alcun sintomo.
Nove nuovi casi in Giappone
Lo ha annunciato il ministero della Salute, precisando che uno dei pazienti è un chirurgo 50enne che lavora nello stesso ospedale dove è stato registrato un altro caso. Gli altri otto sono a Tokyo, di cui sette hanno avuto stretti contatti con l'autista di taxi che è risultato positivo ai test, sembra dopo aver portato passeggeri cinesi.
Nuovo caso in Thailandia, in totale sono 34
Si tratta di un'infermiera 35enne, che aveva avuto contatti stretti con un altro paziente affetto da coronavirus.
Allo Spallanzani 68 sottoposti a test, 59 dimessi
Dieci pazienti sono ancora presenti nella struttura romana, di questi 3 sono casi confermati (la coppia di turisti cinesi e il giovane proveniente dalla Cecchignola) mentre 6 sono in attesa del risultato dei nuovi test; un solo paziente è ricoverato per altri motivi clinici. Migliorati i parametri della coppia cinese, ottime le condizioni del giovane rientrato da Wuhan.
Speranza: prevenire allarmismo alzando attenzione
"Più teniamo alta la prevenzione e più possiamo dire ai cittadini che non serve alcun allarmismo".
Salvini preoccupato: i numeri non sono quelli veri
"Se dico che sono preoccupato, e lo sono, mi dicono che sono uno sciacallo. Alcune informazioni che arrivano da medici oltre frontiera riportano il fatto che i numeri che arrivano nelle nostre case non sono quelli veri. Quindi sì, sono preoccupato", dice il leader della Lega.
Studio La Sapienza: rischio pandemie da cambiamenti clima
L'epidemia di Covid-19 e le pandemie Ebola, Sars, Zika, MERS, H1N1, hanno una cosa in comune: sono di origine zoonotica, sono trasmesse cioé dagli animali, soprattutto selvatici. I recenti focolai di malattie infettive sono stati associati alle alte densità di popolazione umana, ai livelli insostenibili di caccia e di traffico di animali selvatici, alla perdita di habitat naturali (soprattutto foreste) che aumenta il rischio di contatto tra uomo e animali selvatici e all'intensificazione degli allevamenti di bestiame (specie in aree ricche di biodiversità).