Sui social migliaia di fotografie colorate, video, disegni e poesie rendono omaggio alla 25enne Ingrid Escamilla, la cui barbara uccisione per mano del compagno 47enne è diventata un caso nazionale. Oltre alla notizia dell'ennesimo femminicidio in Messico, scoperto domenica scorsa in un appartamento della capitale, a fare scalpore e suscitare un'ondata di proteste sono le immagini atroci della scena del delitto e del corpo mutilato della vittima: scatti trafugati che diversi media messicani non hanno esitato a pubblicare.
Sul luogo dell'atroce delitto la polizia ha rinvenuto il corpo della ragazza che presentava ferite da arma da taglio e mutilazioni. Il fidanzato ha confessato di averla colpita a morte dopo una lite e di aver cercato di nascondere le prove accanendosi sul cadavere. Il sindaco di Città del Messico, Alok Sharma, ha poi confermato ai media che un sospetto è stato arrestato per la morte di Escamilla. In piena polemica, il presidente Andrés Manuel Lòpez Obrador ha espresso parole di condanna, ma non ha esitato ad accusare i detrattori della sua amministrazione di "manipolare il problema dei femminicidi".
Opere d'arte per ricordarla
Con l'hastag #IngridEscamilla, su Instagram artisti, attivisti e tanti cittadini hanno postato opere d'arte inedite a lei intitolate, tra cui un suo ritratto, immagini, clip video con fiori, farfalle, tramonti, paesaggi mozzafiato: una risposta di bellezza all'efferato crimine dagli utenti del Messico, così come da Colombia, Perù, Ecuador, Cile e Argentina.
"È un modo per onorare la sua memoria e la sua vita, per rispettarla. E' un modo per contrastare questo orrore", hanno spiegato le artiste all'origine dell'iniziativa, tra cui la messicana Valeria Luiselli. Poco dopo i primi post, la rete è stata letteralmente invasa da immagini belle e colorate, in un invito a "contrastare la pedagogia della crudeltà". "Con la nostra rabbia, coltiveremo fiori. Riposa, Ingrid, perché non li lasceremo riposare", ha twittato Sofia Tello Moscarella, artista di Città del Messico, autrice di un ritratto coloratissimo e positivo della giovane vittima.
"Quello che è successo a Ingrid mi ha resa incredibilmente triste, quindi ho cercato di fare qualcosa di carino, come lo erano molte altre persone uccise. Nessuno dovrebbe mai essere ricordato come lei, in quelle foto", ha detto Moscarella alla Bbc. Dopo l'assassinio di Ingrid a mobilitarsi nelle piazze è stata la piattaforma 'Non Una di Meno", che su Twitter sottolinea che "non realizzano che siamo migliaia, non solo in Messico. Siamo qui oggi e non siamo spaventate".
Un anno record per gli omicidi
Gli attivisti messicani denunciano un numero crescente di femminicidi nel Paese, ricordando che indagini in corso riguardano attualmente più di 700 casi. Nel 2019, tra faide e delitti non collegati al crimine organizzato, il Messico ha registrato un numero record di 34.500 omicidi, il dato più alto da quando esiste una statistica governativa (fine degli anni 90').
In carica da 15 mesi, il governo di 'Amlo' non e' finora riuscito a fermare la crescente violenza. Per quanto riguarda il femminicidio, le statistiche ufficiali riportano 1006 casi lo scorso anno e 912 nel 2018. Per difensori dei diritti umani e ong locali si tratta di un dato a ribasso, in quanto non tutti gli episodi vengono denunciati alle autorità, in un Paese caratterizzato dall'impunità diffusa verso tutti, a maggior ragione quando le vittime sono donne e minorenni.