La Cina ha aggiunto 254 nuovi decessi e altri 15.152 casi di contagio al bollettino dell'epidemia di Covid-19. A rendere note le nuove cifre, che tengono conto del cambio dei parametri diagnostici nello Hubei, sono state le autorità sanitarie. Con l'aggiornamento ufficiale, in Cina sono ora 1.367 e 59.804 i contagi totali.
Le autorità sanitarie della provincia epicentro dell'epidemia hanno spiegato di aver modificato i criteri per confermare i casi di contagio, garantendo una maggiore discrezionalità ai medici nel decidere se un paziente è infetto. Si tratta di "casi diagnosticati clinicamente" anche per agevolare un più rapido accesso alle cure.
Cosa è cambiato
Finora il contagio veniva confermato solo dopo i risultati positivi dei test sull'acido nucleico, che impiegavano anche due-tre giorni per essere disponibili. Non solo: i kit per i test con i tamponi nella provincia cinese epicentro dell'epidemia cominciavano a scarseggiare negli ultimi giorni. Ma soprattutto, nel corso di queste settimane di crisi, i sanitari avevano rilevato anche casi di 'falsi negativi', ovvero persone che erano comunque state contagiate ma i cui test risultavano negativi.
Lo stesso Li Wenliang, il medico-eroe tra i primi a denunciare l'epidemia a Wuhan, risultò quattro o cinque volte negativo prima che gli venisse diagnosticata l'infezione che poi lo ha ucciso. Questo ha messo in allarme le autorità cinesi che, nelle ultime ore, hanno deciso, nella provincia epicentro del focolaio, di includere tra i casi di contagio anche le diagnosi cliniche da polmonite e quelle fatte sulla base delle immagini da tomografica computerizzata (la cosiddetta CT scan).
I parametri di diagnosi per il contagio del nuovo coronavirus cinese sono cambiati solo nella provincia di Hubei, mentre sono rimasti invariati nelle altre province della Repubblica popolare. La novità dà più ampio potere discrezionale ai medici, che possono isolare più velocemente i pazienti contagiati per curarli. Ma rappresenta un'ulteriore sfida per le autorità che adesso dovranno curare un maggior numero di pazienti.
Decapitati i vertici del partito a Wuhan
I vertici del Partito comunista cinese (Pcc) nella provincia dello Hubei e nel suo capoluogo, Wuhan - epicentro dell'epidemia di Covid-19 - sono stati rimossi dai loro incarichi. Lo ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinhua.
Il segretario del Pcc dello Hubei, Jiang Chaoliang, è stato sostituito dal sindaco di Shanghai, il 61enne Ying Yong, stretto alleato del presidente Xi Jinping. Destituito anche il segretario del partito di Wuhan, Ma Guoqiang, che aveva ammesso una reazione troppo lenta delle autorità alla comparsa del virus; a sostituirlo è stato chiamato Wang Zhonglin, 57 anni, segretario del Partito a Jinan, capoluogo della provincia dello Shandong.
L'Australia estende il bando sui visitatori dalla Cina
Il governo australiano ha deciso di estendere di un'altra settimana il divieto di ingresso per le persone che sono state in Cina a causa dell'epidemia del nuovo coronavirus. Lo ha annunciato il premier Scott Morrison, in vista dello scadere sabato della precedente misura che imponeva 14 giorni di attesa tra l'uscita dalla Cina e l'ingresso in Australia, equivalente al periodo di incubazione dell'epidemia di Covid-19.
La decisione è stata presa sulla scia delle indicazioni delle autorità sanitarie australiane e della commissione per la sicurezza nazionale e verrà aggiornata ogni settimana. Il divieto di ingresso non si applica ai cittadini australiani, ai residenti permanenti e ai loro più stretti familiari, così come a persone che hanno lasciato la Cina prima del 1 febbraio o a visitatori da Hong Kong e Macao.
La sentenza dell'Oms: fermare i voli dalla Cina non serve
"L'Oms è stato molto chiara sul fatto che non servono le restrizioni ai viaggi, ma gli Stati membri hanno la competenza di queste decisioni". Lo dice la commissaria Ue alla Salute, Stella Stella Kyriakides, sulla decisione di alcuni stati membri, tra cui l'Italia, di interrompere i voli da e per la Cina come misure precauzionale per il Coronavirus.
Niccolò tornerà sabato in Italia da Wuhan
Sarà già sabato in Italia Niccolò, il 17enne liceale di Grado, in Cina con Intercultura, che per due volte non è riuscito a rientrare da Wuhan, la città dell'Hubei epicentro dell'epidemia di nuovo coronavirus Covid-19.
Dopo aver ricevuto il 'via libera' dalle autorità di Pechino, l'aereo militare che lo deve riportare a casa partirà domani per rientrare subito, già sabato, in Italia. Lo si apprende da fonti qualificate.
In Giappone un'80enne è morta per il coronavirus, è il primo decesso nel paese
In Giappone è morta una 80enne che era stata contagiata dal nuovo coronavirus: si tratta della prima vittima nel Paese del Sol Levante. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Katsunobu Kato, precisando che "la correlazione tra il nuovo coronavirus e la morte della persona è ancora poco chiara". "Questa è la prima morte di una persona che era risultata positiva", ha precisato
Via libera al rientro da Wuhan del 17enne di Grado
La Farnesina ha ottenuto il via libera delle autorità cinesi a operare il voto militare che riporterà in Italia Niccolò, il 17enne studente di Grado, in Cina con Intercultura, che per due volte non è riuscito a rientrare dalla città epicentro dell'epidemia di nuovo coronavirus Covid-19. Lo riferiscono fonti del ministero degli Esteri.
Stabile la coppia cinese allo Spallanzani, l'italiano sta bene
"I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, casi confermati di infezione da nuovo coronavirus, continuano a essere ricoverati nella terapia intensiva del nostro Istituto. Le loro condizioni cliniche sono ad oggi invariate e con parametri emodinamici buoni. Continuano la terapia antivirale e la prognosi resta riservata". Lo si legge nel bollettino medico diramato oggi dallo Spallanzani.
Il giovane ricoverato allo Spallanzani, unico caso italiano di contagio da coronavirus, continua a migliorare. "È assolutamente asintomatico e senza febbre - spiegano i medici - e continua la terapia antivirale".
In 17 ricoverati allo Spallanzani, 13 in attesa test
Sono 17 i pazienti tutt'ora ricoverati allo Spallanzani. Per 13, spiega l'ospedale romano nel bollettino medico di oggi, si aspetta ancora l'esito del test per l'eventuale contagio da coronavirus, 3 sono casi confermati (la coppia cinese attualmente in terapia intensiva ed il giovane proveniente dal sito della Cecchignola). Un solo paziente rimane comunque ricoverato per altri motivi clinici.
Ue: preoccupazione per l' economia, rischio domino
"L'epidemia e la diffusione del coronavirus 2019-nCoV e il suo impatto sulla sanità, le vite umane e l'attività economica è una fonte di crescente preoccupazione". È questa la valutazione della Commissione europea sugli effetti del coronavirus sulla crescita globale e nell'Ue contenuta nelle sue previsioni economiche d'inverno. "Gli interrogativi sulla sua durata e severità dell'epidemia sollevano incertezza sulle prospettive economiche di breve periodo in Cina e all'estero.
L'assunto di base è che l'epidemia raggiunga il picco nel primo trimestre, con ripercussioni globali limitate e con una ripresa nei trimestri successivi", spiega la Commissione. Tuttavia "la durata dell'epidemia e delle misure di contenimento messe in atto sono un rischio al ribasso chiave", avverte la Commissione.
Ci saranno "notevoli" conseguenze sulla domanda di petrolio, dice l'Aie
Il coronavirus avrà "notevoli" conseguenze sulla domanda globale di petrolio. Lo riferisce l'Aie, l'Agenzia internazionale dell'Energia con sede a Parigi, la quale ha drasticamente rivisto al ribasso le sue previsioni di crescita per l'anno in corso, tagliando di 365.000 barili al giorno le sue stime sulla crescita della domanda di petrolio per il 2020, che scende a 825.000 barili al giorno, il livello più basso dal 2011.
L'Aie ha anche registrato un calo di 435.000 barili al giorno della domanda complessiva di petrolio in questo trimestre, che, ha precisato, rappresenta il primo calo trimestrale in oltre dieci anni. Ieri l'Opec aveva ridotto la sua stima sulla crescita della domanda di greggio di 230.000 barili al giorno.
L'ambasciata cinese in Italia: "Basta aggressioni ai connazionali"
"Nella comunità cinese in Italia si sta diffondendo un panico, non per il coronavirus ma per la sicurezza, perché in questi giorni si sono verificate delle aggressioni a danno dei cittadini cinesi che vivono qui". Lo ha affermato un funzionario dell'ambasciata cinese in Italia, dottor Zhang, accompagnando fuori dall'ospedale Spallanzani i 20 turisti cinesi dimessi questa mattina, che erano stati a contatto con la coppia cinese positiva al test del nuovo coronavirus, e che hanno finito la quarantena, dopo essere tutti ripetutamente risultati negativi al test.
"Lancio dunque un appello agli italiani affinché garantiscano la sicurezza dei cittadini cinesi che vivono in Italia", ha aggiunto Zhang, sottolineando che "aggressioni, insulti e minacce ai cinesi in Italia non sono tollerabili".
44 nuovi contagi sulla DIamond Princess
Il Giappone permetterà di sbarcare prima del previsto alcuni dei passeggeri piu' anziani della nave da crociera Diamond Princess, ancorata nella baia di Yokohama e in quarantena dal 3 febbraio per la diffusione a bordo dell'epidemia di Covid-19. La decisione riguarda le persone risultate negative ai test per il nuovo coronavirus diffusosi dalla Cina.
Ad annunciare la decisione è stato il ministro della sanita' giapponese, Katsunobu Kato, il quale ha anche confermato 44 nuovi casi di contagio (43 passeggeri e un membro dell'equipaggio) sulla nave, risultati dalle analisi recentemente condotte su 221 persone. In totale sale cosi' a 218 il numero di casi accertati sulla Diamond Princess, dove si trovano ancora 3.500 persone tra cui 35 italiani.
I passeggeri anziani, con condizioni pre-esistenti, che si trovano in cabine senza finestre potranno scendere dalla nave a partire da domani e non dovranno attendere il 19 febbraio, data annunciata per la fine della quarantena. Secondo i media giapponesi, circa l'89% dei passeggeri della Diamond Princess ha oltre 60 anni; di questi, 215 sono ottantenni e 11 novantenni. Chi sbarcherà sarà ospitato in strutture fornite dal governo giapponese, che però non sono state specificate.
Chi è stato a stretto contatto con persone contagiate non potrà lasciare la nave, ha fatto sapere il ministro. I nuovi casi sulla Diamond Princess portano a 247 il totale dei contagi acclarati in Giappone.
Borse asiatiche in calo, pesano i nuovi decessi
Le Borse asiatiche sono in calo, mentre è salito a 1.350 il numero dei decessi in Cina a causa della diffusione del coronavirus, con 242 morti in un solo giorno nella provincia centrale di Hubei, dopo una modifica dei parametri diagnostici decisa per dare maggiore discrezionalità ai medici e per agevolare un piu' rapido accesso alle cure.
I contagiati in Cina sono oltre 48.000, tra cui si contano quasi 15.000 nuovi casi nell'Hubei. Tokyo chiude in calo delo 0,14%, Shanghai perde lo 0,5% e Hong Kong lo 0,2%. Ieri Wall Street ha chiuso a nuovi livelli record
Dimessi dallo Spallanzani i 20 turisti cinesi
Sono state dimesse questa mattina dall'ospedale Spallanzani le 20 persone a contatto con la coppia di cinesi affetta da nuovo coronavirus. Sono dei connazionali dei coniugi ricoverati presso il nosocomio, che facevano parte della loro comitiva. Tenuti in quarantena per 14 giorni, sono tutti ripetutamente risultati negativi al test. Ora torneranno in Cina.
Città di 10 mila abitanti in quarantena in Vietnam
Le autorità del Vietnam hanno messo in quarantena per 20 giorni una comunità di 10 mila abitanti a Son Loi, per i timori legati alla diffusione dell'epidemia di Covid-19. Le misure di prevenzione sono entrate in vigore oggi e, come ha spiegato il ministero della Salute vietnamita, seguono la segnalazione di cinque casi di contagio nella cittadina. Finora in totale in Vietnam sono 15 i casi conclamati di Covid-19.
La Cambogia accoglie la nave Mv Westerdam
La nave da crociera Mv Westerdam è approdata in Cambogia dopo 2 settimane in mare perche' respinta da Giappone, Taiwan, Guam, Filippine e Thailandia per paura del coronavirus cinese. La sua destinazione originaria era Shanghai che è stata chiusa. La nave è ora ormeggiata nel porto cambogiano di Sihanoukville.