Torna l'incubo terrorismo a Londra. Un uomo ha ferito a coltellate tre persone a Streatham, a sud della capitale britannica, prima di essere ucciso dalla polizia. Uno dei feriti rischia di morire, mentre un secondo è fuori pericolo e un terzo ha riportato ferite lievi.
L'uomo era stato rilasciato di prigione a gennaio. Era stato condannato a tre anni di prigione per propaganda di materiale terroristico, ma ha scontato solo metà della pena. Lo riferisce Sky News citando fonti di Whitehall.
L'uomo, di nome Sudesh Amman, era stato arrestato dall'anti-terrorismo nel maggio 2018: era finito sotto indagine dopo che gli investigatori erano stati allertati da un blogger olandese in merito a materiale estremista che viaggiava su una chat di Telegram.
A processo era stato riferito che aveva espresso l'intenzione di compiere un attacco terroristico ed erano stati ritrovati un coltello da combattimento, un fucile ad aria compressa e una bandiera nera nella sua casa di famiglia a Londra.
La ricostruzione dell'aggressione
L'aggressore, secondo un testimone, aveva un machete e due contenitori metallici visibili all'altezza del petto. Secondo alcuni media aveva un falso giubbotto esplosivo mentre il proprietario di un negozio ha riferito a Sky News che la polizia gli ha chiesto di allontanarsi per il timore che l'uomo, perquisito quando giaceva a terra ferito, avesse una bomba. L'ipotesi è stata poi confermata dalla polizia.
Secondo un altro commerciante della zona l'aggressore si è procurato l'arma in un vicino negozio sulla Streatham High Road, prima di cominciare a colpire e ferire i passanti, tra i quali ci sarebbero almeno un uomo e una donna. Secondo una testimone, una donna ha detto di essere stata colpita alla schiena.
Nelle concitate fasi seguite all'aggressione e all'inseguimento dell'uomo, la polizia ha evacuato alcuni edifici, mentre immagini diffuse sul web mostravano persone a terra. Altri testimoni hanno riferito che i poliziotti hanno esploso due o tre colpi d'arma da fuoco.
"Grazie a tutti i servizi di emergenza che hanno risposto a quanto accaduto a Streatham, che la polizia ha ora dichiarato legato al terrorismo. I miei pensieri sono con i feriti e tutte le persone colpite", ha twittato il premier britannico, Boris Johnson, che poi ha raggiunto Downing Street per seguire gli sviluppi. Condanne e vicinanza alle persone coinvolte nell'attacco sono state espresse da tutti i leader politici.
I precedenti nella capitale britannica
Il 29 novembre 2019 sul London Bridge due persone furono uccise a coltellate e altre tre ferite da un uomo, Usman Khan, poi ucciso dalla polizia. Il 3 giugno 2017 sempre sul London Bridge: tre uomini a bordo di un furgone investirono i pedoni e poi, scesi dal mezzo, accoltellarono i passanti, bilancio otto morti oltre ai tre attentatori.
Il 22 marzo 2017 sul ponte di Westminster, un uomo a bordo di un suv, Khalid Masood, investi' i passanti, uccidendone quattro. L'uomo uccise poi a coltellate un poliziotto, prima di essere abbattuto dalla polizia.