In Colombia è di cinque morti, una governatrice indigena e le sue quattro del corpo, il bilancio di un'imboscata nella riserva di Tacueyò in cui sono rimaste ferite altre quattro persone. L'agguato sarebbe opera di un commando armato di guerriglieri dissidenti delle ex Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) contro le comunità del municipio di Toribio, nel nord del dipartimento del Cauca.
Tra le vittime c'è una la governatrice Cristina Bautista. Durante l'imboscata nella località di La Luz, nell'ovest del Paese, ci sono stati spari contro la popolazione civile. Le vittime erano impegnate in un controllo del territorio in un settore della zona del Resguardo de Tacueyo, quando il commando sceso da un furgone nero ha aperto il fuoco in maniera indiscriminata. Il Consiglio regionale indigeno del Cauca (Cric) ha accusato miliziani dissidenti delle milizie di estrama sinistra delle Farc del gruppo 'Dagoberto Ramos'.
A fine agosto un'ala dissidente dei guerriglieri delle farc aveva annunciato il ritorno alla lotta armata, tre anni dopo l'accordo di Bogotà che aveva messo fine a una guerra civile costata 220 mila morti e consentito il disarmo di circa 7 mila combattenti.