La Germania ha espulso nei primi nove mesi dell'anno complessivamente 16.808 richiedenti d'asilo. Il Paese verso il quale viene effettuato il maggior numero di respingimenti è l'Italia, con complessivamente 1.894 espulsioni.
È quanto emerge da un'interrogazione del gruppo della Linke al Bundestag, di cui riferisce l'agenzia di stampa Epd. Nel 2018 complessivamente sono stati espulsi dalla Germania 23.617 migranti, come riferito anche dai giornali del gruppo Funke, in prevalenza provenienti dal Nordafrica e fuggite attraverso il Mediterraneo e poi Italia, Francia oppure Spagna per approdare infine nella Repubblica federale, nonostante che, secondo le regole del Trattato di Dublino, avrebbero dovuto trattenersi nei Paesi di primo approdo.
In pratica, la maggior parte dei respingimenti avviene appunto nell'ambito dei trasferimenti previsti da Dublino. Dopo l'Italia, molti vengono ricollocati in Albania (1.718), Francia (906), Polonia (639) e Spagna (551).
Circa il 56% dei migranti sono stati trasferiti con voli di linea, il 32% con voli charter, gli altri via mare o via terra. Trasferimenti che complessivamente sono costate a Berlino oltre 6 milioni di euro.