L'Italia ha designato il suo commissario europeo, ma la decisione sul portafoglio "di peso" dell'esecutivo comunitario che verrà affidato da Ursula von der Leyen all'ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni non si conoscerà fino a martedì prossimo.
L'incertezza è fra tre diverse responsabilità, tutte in settori economici e molto importanti nella politica Ue e nazionale: gli Affari economici e monetari, dove Gentiloni succederebbe al francese Pierre Moscovici, il commercio, finora retto dalla svedese Cecilia Malmstrom, e la concorrenza, che nell'uscente commissione Juncker è di competenza della danese Margrethe Vestager.
Chi sono gli altri paesi in lizza per ottenere le rispettive posizioni e chi hanno candidato?
Nel primo caso, secondo quanto riferiscono fonti bruxellesi, ci sono due paesi oltre all'Italia che puntano ad avere il commissario che sovrintenderà nei prossimi 5 anni al controllo sui conti pubblici nazionali dei paesi Euro e al semestre europeo.
Il Belgio ha candidato per la posizione il liberale Didier Reynders, attuale ministro degli Esteri del Regno in cui ha sede l'Unione ma in passato anche ministro delle Finanze e della Difesa. La Finlandia, invece, attualmente presidente di turno del Consiglio Ue, ha proposto l'ex ministra delle Finanze e vicepremier Jutta Urpilainen, socialdemocratica.
Per quanto riguarda la Concorrenza, la candidatura alternativa, e molto sostenuta da Parigi, sarebbe quella della francese Sylvie Goulard, vicegovernatore della Banca di Francia ed ex europarlamentare liberale. Infine, per il Commercio il candidato in pole position è secondo quanto si apprende l'irlandese Phil Hogan (Fine Gael, Ppe), già commissario all'agricoltura nella Commissione Juncker.
L'incontro tra Gentiloni e von der Leyen
Un incontro di una quarantina di minuti in un "clima di grande amicizia", una visita guidata negli uffici della Commissione europea allo Charlemagne building per salutare il transition team della presidente eletta della Commissione e qualche scatto a favore di social sotto le foto d'epoca delle firme dei Trattati. Questo, raccontano fonti italiane, il quadro dell'incontro tra la futura numero uno dell'esecutivo Ue, Ursula von der Leyen e il commissario designato dall'Italia, Paolo Gentiloni.
Da oggi e per tutto il fine settimana von der Leyen inizierà a comporre il mosaico finale del Collegio e, come anticipato, annuncerà martedì prossimo la squadra. Dal 30 di settembre i commissari designati saranno auditi dalle commissioni competenti del Parlamento europeo e il voto di fiducia sull'intera Commissione da parte dell'Eurocamera è previsto durante la plenaria di Strasburgo a partire da 21 ottobre. La nuova Commissione europea dovrebbe quindi entrare nel pieno dei suoi poteri dal 1 novembre.