Nel giorno della visita di stato del vice presidente Usa, Mike Pence, decine di bandiere arcobaleno sventolano davanti alla sede di una società e di un sindacato islandese. Una scelta che non è passata inosservata, rilanciata dai media locali e dai cittadini che sui social hanno postato decine di fotografie e video della bandiere arcobaleno simbolo del movimento omosessuale nel mondo.
so at his stop at Höfði (house where Reagan-Gorbachev summit in Reykjavík occurred), @vp was met by this not-so-subtle display and then the mayor said he grieved the loss of the INF treaty that emerged from the summit but was recently withdrawn from by the trump administration pic.twitter.com/89P8nQmupc
— Justin Sink (@justinsink) September 4, 2019
"Non è stata una decisione presa da una sola persona. Come gruppo abbiamo deciso che questa sarebbe la giornata giusta per celebrare la diversita'" ha commentato alla rivista 'The Grapevine' la responsabile comunicazione della società Advania. Molti utenti sui social media hanno anche notato come Johannesson e la first lady Eliza Reid abbiano indossato i braccialetti arcobaleno durante l'incontro con Pence.
Dopo la tappa irlandese, in Islanda Pence visiterà la famosa Hofoi House, in passato sede di un vertice tra Reagan e Gorbaciov, situata dall'altro lato della strada rispetto alla Advania. Ad innalzare bandiere arcobaleno è anche il sindacato Efling, il cui ufficio si trova nei pressi della Hofoi House, e davanti al quale Pence dovrà transitare.
Not that I needed another reason to love #Iceland's First Lady #ElizaReid, but all hail the white pantsuit and rainbow bracelet she donned for her meeting with #MikePence. #equality Pic by MBL pic.twitter.com/BdbkdFe8nC
— Melissa Jun Rowley (@MelissaRowley) September 5, 2019
Sui social molti utenti islandesi si complimentano per questa forma di protesta silenziosa. contro la linea politica di Donald Trump su più temi, in particolare migranti, ambiente e diritti delle donne. Alle prime ore del giorno un collettivo di 11 associazioni islandesi ha organizzato un mega party contro Pence, con un invito lanciato su Facebook a "partecipare numerosi in difesa della pace, della liberta' e del futuro", riferisce il sito d'informazione 'Mbl'. In quel contesto sono stati pronunciati cinque duri discorsi politici contro le politiche attuate dalla Casa Bianca.