Meno garanzie per i bambini immigrati illegalmente, niente vaccino per l'influenza e l'attacco a uno dei capisaldi degli Stati Uniti: lo ius soli. Donald Trump rilancia la battaglia sulla "purezza" dell'America con tre interventi che fanno discutere. L'amministrazione americana ha messo a punto una nuova legge che autorizza la detenzione a tempo indeterminato delle famiglie di migranti con bambini che attraversano illegalmente il confine. Finora il termine massimo era di venti giorni.
Il provvedimento, svelato dal ministro ad interim alla Sicurezza interna, Kevin McAleenan, punta a contrastare l'arrivo di famiglie con bambini. "Entrare con la famiglia - ha spiegato il ministro - equivale a un biglietto d'ingresso libero per gli Stati Uniti. Il bambino è il biglietto, il passaporto".
Finora le famiglie restavano nei centri di detenzione non oltre venti giorni nel caso i minori non fossero stati ospitati in strutture riconosciute dal governo. Ma l'emergenza ha esaurito i posti a disposizione. In Texas non c'è più disponibilità ad accogliere i minori. Trump vuole togliere questo limite temporale per scoraggiare famiglie intere ad attraversare il confine.
Allo stesso tempo una norma prevedere di autorizzare qualsiasi struttura a ospitare i bambini, senza considerare gli standard dei servizi e del personale. La legge, per entrare in vigore, deve essere approvata da un giudice federale. La linea dura sui bambini immigrati non finisce qui: il governo Usa non vaccinerà contro l'influenza i bambini detenuti nei centri al confine con il Messico. Lo ha annunciato il Servizio per la sicurezza dei confini, spiegando che visti i termini brevi di permanenza nei centri, i bambini non possono seguire il programma di vaccinazione. Ma nel caso la permanenza diventerà a tempo indeterminato?
Il dipartimento non ha chiarito, generando allarme tra gli esperti, proprio alla vigilia del periodo di vaccinazione, settembre e ottobre, alla vigilia del periodo influenzale. È un altro segnale, dopo la stretta sugli immigrati legali a cui verrà tolto il diritto alla residenza se avranno avuto accesso a fondi governativi.
Ma Trump vuole abbattere un altro storico istituto americano: lo ius soli, il diritto alla cittadinanza per chi nasce negli Stati Uniti ed è figlio di immigrati illegali. Lo ius soli fa parte del 14 Emendamento della Costituzione ed è considerato uno dei principi-cardine per gli americani. "Stiamo valutando seriamente di toglierlo - ha spiegato il presidente, parlando ai giornalisti - questo diritto è una cosa ridicola".