La Corea del Nord ha lanciato due nuovi missili ancora non identificati in mare, innescando la preoccupazione di Seul con il presidente Moon Jae-in che ha riunito il suo Consiglio di sicurezza.
L'esercito sudcoreano ha affermato che i proiettili sono stati sparati da vicino alla città di Tongchon nella provincia di Kangwon - nell'est del Paese - e hanno volato per circa 230 chilometri prima di cadere nel Mar del Giappone. È il sesto lancio nelle ultime settimane, segno dell'irritazione di Pyongyang per le esercitazioni militari congiunte tra Usa e Seul.
Il Nord le considera "prove per l'invasione" del Paese. L'ultimo lancio è arrivato dopo che il Comitato per la riunificazione pacifica, organismo della Corea del Nord, ha respinto i commenti di Moon che hanno delineato il suo desiderio di unificazione, e ha detto che non aveva altro da discutere con il Sud. Il Comitato ha definito Moon - che ha a lungo favorito il dialogo con il Nord - un "ragazzo di rara impudenza", per aver sperato in una ripresa dei colloqui intercoreani mentre continuava le esercitazioni militari con Washington.